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2 marzo 2024
Comunicare la disabilità: formazione giornalisti
A Sassari il prossimo 5 marzo si svolgerà il corso per i giornalisti allo scopo di aprire una riflessione su come vengono rappresentate oggi le persone con disabilità, su quali sono le “parole giuste” per raccontarle fuori da stereotipi, pietismi, luoghi comuni e pregiudizi
SASSARI - Con la pubblicazione del pdf “Comunicare la disabilità. Prima la persona” sul sito dell’Ordine nazionale dei giornalisti, a cura del Coordinamento Pari Opportunità del Consiglio nazionale dell’OdG, Antonio Giuseppe Malafarina, Claudio Arrigoni e Lorenzo Sani, con la partecipazione del “gruppo Carta di Olbia”, torna al centro della formazione il tema della rappresentazione mediatica deontologicamente corretta delle persone con disabilità. A Sassari il prossimo 5 marzo si svolgerà il corso per i giornalisti allo scopo di aprire una riflessione su come vengono rappresentate oggi le persone con disabilità, su quali sono le “parole giuste” per raccontarle fuori da stereotipi, pietismi, luoghi comuni e pregiudizi.
Una corretta narrazione sgretola il paradigma che caratterizza usualmente la percezione sociale delle persone con disabilità, sostituendolo con un altro paradigma innovativo e attuale, che ridiscute e ridefinisce la relazione tra disabilità e ambiente. Il corso è organizzato dall’OdG e da Giulia giornaliste in collaborazione col Corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione dell’Università di Sassari, è rivolto anche agli studenti e alle studentesse che vogliono intraprendere un percorso professionale legato alla comunicazione e all’informazione.
Intervengono il presidente dell’ordine dei giornalisti Francesco Birocchi, le componenti del Gruppo Carta di Olbia: le giornaliste Susi Ronchi, Caterina De Roberto, Vannalisa Manca (Giulia giornaliste), le rappresentanti delle associazioni che si occupano di disabilità, Francesca Arcadu (UILDM Sassari) e Veronica Asara (Sensibilmente Olbia), e l’avvocata Sara Carnovali, per Uniss il professor Camillo Tidore. Apre il corso la coordinatrice della CPO dell’ordine nazionale dei giornalisti Elisabetta Cosci per sottolineare l’importanza di avere a disposizione una guida, per un corretto racconto giornalistico, che riporti al centro la persona contro ogni forma di discriminazione e di pregiudizio nella rappresentazione mediatica. Il progetto grafico del pdf è accessibile anche alle persone cieche e con dislessia.
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