Alessandra Cau
22 febbraio 2024
Elezioni regionali, fuori sede penalizzati
Il 25 febbraio 2024 i sardi verranno chiamati alle urne per il rinnovo del Presidente della regione e del Consiglio regionale, ma non tutti potranno esercitare questo diritto, in teoria, costituzionalmente garantito. Ecco come stanno le cose
ALGHERO - Il 25 febbraio 2024 i sardi verranno chiamati alle urne per il rinnovo del Presidente della regione e del Consiglio regionale, ma non tutti potranno esercitare questo diritto, in teoria, costituzionalmente garantito. Sono stati 3.000 nel 2022 i sardi che per motivi di studio o lavoro sono emigrati e sono costretti a far ritorno in Sardegna per poter votare. Una tendenza, quella dell’emigrazione, che purtroppo è in crescita a causa della poca offerta lavorativa e universitaria che la Regione offre. La soluzione per questi cittadini potrebbe essere cambiare la residenza, così da poter votare nel Comune dove si trova il domicilio, ma in questo modo, non potrebbero più usufruire delle tariffe “agevolate” in continuità territoriale. Non è obiettivo di questo articolo indagare se un volo andata e ritorno da Milano o Roma a 160 euro sia conveniente o meno, è chiaro che non tutti gli italiani godono delle stesse opportunità.
Ma torniamo alle elezioni: lo Stato offre agli italiani fuorisede la possibilità di sconti per far ritorno nei propri Comuni di residenza per poter votare. Gli sconti presi in esame sono stati richiesti dalla Regione Sardegna a dicembre, riguardano treni, navi e aerei. Il sito della Regione informa che ci saranno sconti sui treni e rimanda al sito di Trenitalia. Su questo sito, nella sezione “Offerte”, si trova la voce “Agevolazioni per gli elettori” in cui si specifica che gli sconti al 70% sono applicabili sul prezzo base dei treni a media-lunga percorrenza nazionale, quindi anche sull’alta velocità, mentre uno sconto del 60% è riservato ai biglietti dei treni regionali. Il treno Alghero-Sassari viaggia ancora su rotaie volute da Mussolini, figuriamoci se in Sardegna c’è l’alta velocità, ma questo è un altro discorso. Sul sito di Trenitalia si dice che è possibile accedere alle offerte sopracitate cliccando sul tasto “Vedi altre offerte”. Tuttavia, questo tasto non si trova, né sul sito né sull’app.
Ma passiamo alle navi. Sul sito della Regione si possono trovare tutte le compagnie che consentono uno sconto del 60% e le relative tratte che le navi fanno da e per la Regione. Anche in questo caso non è chiaro come poter accedere allo sconto.
Per quanto riguarda gli aerei, il sito della Regione riporta ciò: «A seguito della nota inviata dall’Amministrazione regionale a ITA Airways s.p.a. in data 22 dicembre u.s., si è in attesa che la società pubblichi sul proprio sito le informazioni relative alle eventuali agevolazioni tariffarie applicabili in occasione delle elezioni regionali 2024. Gli interessati sono pertanto invitati, per maggiore celerità, a verificare direttamente il sito del vettore». Annunciazione: la società ITA Airways non ha mai pubblicato niente sul suo sito. Dunque i sardi che vogliono votare che devono fare? Le opzioni sono due: o si pagano di tasca propria il viaggio, o, come si dice in gergo, “si attaccano al tram”, peccato che questo mezzo non riporti tutti i sardi nei rispettivi comuni.
Il paradosso sta anche nel fatto che gli italiani residenti all’estero possono votare tramite il voto per corrispondenza postale, mentre i fuorisede residenti sul territorio nazionale non vedono tutelato questo diritto. Sono 5 milioni gli italiani interessati dal problema. L’Italia è l’unico grande Paese in Europa, oltre a Malta e a Cipro, che non consente il voto ai fuorisede, mentre gli altri Stati adottano diverse modalità, come il voto anticipato, quello per corrispondenza o il voto online.
In tutto questo mare di assurdità forse si vede la luce, nonostante sia un po’ assurda anche quest’ultima. Dopo sette mesi di ristagno in Senato ci sarebbe una legge per far votare gli studenti fuorisede, in vista delle elezioni europee di giugno, non nello stesso comune, almeno in prossimità del luogo in cui vivono. Sei considerato studente fuorisede se ti trovi da almeno 3 mesi in una Regione diversa rispetto a quella del tuo Comune di residenza. Se sei in una Regione nella stessa circoscrizione elettorale per le europee del tuo Comune di residenza, allora voti nel Comune in cui sei fuorisede. Se sei in una Regione di una circoscrizione elettorale per le europee diversa dal tuo Comune di residenza allora voti nel Comune capoluogo della Regione in cui sei fuorisede, e hai diritto ad uno sconto sui trasporti. In entrambi i casi bisogna fare domanda nel Comune di residenza almeno 35 giorni prima del voto.
Questa bozza di legge parla di studenti fuorisede, e i lavoratori? Inoltre, la Sardegna fa parte della circoscrizione delle isole, quindi solamente i sardi domiciliati in Sicilia possono votare nel Comune dove vivono, tutti gli altri dovranno prendere verosimilmente almeno un treno per recarsi nel capoluogo di Regione. Siamo ben lontani da una legge giusta che tuteli realmente i diritti di tutti, ma è un buon passo avanti. In questo articolo è stato necessario aprire numerose parentesi perché il trasporto da e per la Sardegna, ma anche quello interno alla regione, è molto spesso ai limiti di una carrozza trainata da buoi, o con prezzi esorbitanti. Ad Alghero a giugno, oltre alle elezioni europee, ci saranno anche le comunali, gli algheresi potranno votare dove si trovano o saranno costretti a far ritorno ad Alghero? Staremo a vedere.
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