Monica Pulina
19 febbraio 2024
L'opinione di Monica Pulina
Impegno e visione per una Sardegna migliore
In politica mi ha accompagnato sempre una visione chiara di quello che doveva essere il futuro della nostra terra, del nostro territorio e della mia città. Mi sono sempre impegnata a costruire una Sardegna capace di crescere, più sicura, più ricca, che desse spazio ai giovani e alle imprese, in grado di fare impresa nel turismo e nel settore primario, con le nostre eccellenze enogastronomiche, in grado di garantire servizi necessari, che desse fiducia a chi decideva di impegnarsi. Ecco questa è la stessa visione che mi accompagna in questa mia candidatura: la visione di un nord ovest della sardegna, della provincia di Sassari orgogliosa, forte, in grado di cogliere le tante opportunità e affrontare le tante sfide che ha davanti. Con una costa che è in grado di sviluppare veramente un turismo di eccellenza tramite le due porte principali d'ingresso che sono l'aeroporto di Alghero e il porto di Porto Torres in grado di connettere le coste alle aree intere, ai paesi dell'interno, con un entroterra in grado di valorizzare anche a fini turistici le proprie produzioni, le proprie tradizioni e la propria identità. I temi caldi per la nostra provincia sono tanti, dalla formazione dei nostri giovani allo spopolamento delle nostre comunità interne, passando per la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico e ambientale sicuramente, ma ci sono due temi che sono, secondo me, prioritari per il nostro territorio: quello delle infrastrutture e quello della sanità.
Da dieci anni presiedo la commissione opere pubbliche del comune di Alghero e ho avuto modo di toccare con mano l'importanza che le infrastrutture hanno per le nostre imprese e per i cittadini, per il trasporto e lo spostamento di persone e merci. Dobbiamo completare la lotta fatta in questi anni per la 4 corsie, che speriamo di vedere realizzata il più possibile, e dovremmo concentrarci sull'implementazione di quelli che sono i collegamenti e i trasporti ferroviari e su asfalto della provincia. Il tema della sanità invece lo conosco e lo vivo ogni giorni da professionista del settore. Lavoro da 30 anni nel nella sanità sia all'interno di strutture ospedaliere che strutture territoriali, perciò conosco le difficoltà che affrontano i pazienti e lo stesso personale, con i secondi che cercano in ogni modo di dare risposte ai primi. Le difficoltà sono dovute soprattutto alla mancata programmazione degli anni passati, quando si è sottovalutata la necessità di avere un ricambio del personale a fronte dei tanti medici e infermieri che andavano in pensione e specialmente in un momento in cui la popolazione tendeva e tende tuttora ad invecchiare.
Sicuramente questi sono i due temi su cui concentrerò la mia attività se i cittadini della provincia di sassari vorrano darmi fiducia. Ci sono aspetti fondamentali da affrontare sul piano delle strutture ospedaliere: bisogna ammodernare quelle che ci sono affinché siano efficienti e rispondano agli standard e alle necessità attuali; poi bisogna soprattutto affrontare il tema come dicevo della programmazione del personale. Ci troviamo in grave difficoltà con la presenza di personale qualificato: per formare un professionista sanitario medico ci vogliono tra i sei e gli 11 anni. Questo è un obiettivo che, per essere raggiunto, ha bisogno di essere programmato per tempo e super il corso di una amministrazione regiornale. Dobbiamo proseguire in questa attivita che l'amministrazione di centrodestra ha avviato in questi cinque anni, durante i quali siamo sfortunatamrnte stati anche rallentati a causa del COVID, che ha messo fortemente sotto pressione la nostra sanità, facendoci vedere le difficoltà strutturali che aveva. Oggi dobbiamo saper dare una risposta per una sanità territoriale efficiente, efficace E che sappia rispondere alle necessità dei pazienti.
Per quanto riguarda le politiche sociali abbiamo l'esperienza del comune di alghero, un comune socuramente virtuoso, che affronta le situazioni di disagio con grande capacità, specialmente grazie all'ottimo lavoro portato avanti dai servizi sociali e dagli uffici del comune, che spende una grande quantità di risorse per rispondere a queste necessità - quasi il 10% del bilancio comunale viene impegnato per non lasciare indietro nessuno. Il comune può anche contare sulla vasta rete di associazioni di volontariato, che risponde a quel principio di sussidiarietà che penso debba essere un faro e un modello anche per la regione. Oggi spendiamo una grande quantità di risorse economiche che arrivano ai comuni dallo stato passando per la regione. Il grande lavoro dei nostri servizi sociali va integrato con la massima operatività possibile data al terzo settore e a coloro che si impegnano in prima persona, molte volte gratuitamente e senza altro obiettivo se non il benessere degli altri. Faccio parte da tanti anni di una associazione che fa volontariato a livello internazionale: sono responsabile regionale dell'associazione e so quanto si impegnino i membri della mia e delle altre associazioni di volontariato sul territorio. Sono sicuramente una grande risorsa. Non possono essere l'unica, ma posso essere assolutamente una risposta efficace che riesce a rispondere a quelle necessità di prossimità e di pronto intervento nelle emergenze di disagio che le istituzioni locali come anche la regione non riescono a intercettare per distanza e per impossibilità ad essere ovunque e sempre presenti. Le associazioni il volontariato La sussidiarietà dei territori è sicuramente fondamentale e va incentivata propriamente tramite un impianto normativo regionale che aiuti queste realtà.
Devo anche fare un appunto che unisce i due temi: la migliore politica sociale è e resta il lavoro. La scelta del governo Meloni di abolire il reddito di cittadinanza introducendo una vera forma di aiuto alla povertà è importante. Bisogna aiutare chi ha bisogno di essere aiutato, e bisogna mettere chi può lavorare nelle condizioni di lavorare, specialmente i nostri giovani. I giovani sono uno dei temi che più mi sta a cuore. Per loro credo serva continuare a potenziare e garantire ai nostri giovani sardi una formazione adeguata, che consenta loro di affrontare il mercato del lavoro con un bagaglio di competenze e capacità, che dia loro anche gli strumenti per aprire nuove imprese qui in Sardegna o saper gestire in maniera efficiente quelle dei propri genitori. Abbiamo un tessuto di imprese familiari dalla forte tradizione, legate alle vocazioni della nostra terra. Penso che queste possano essere una grande risposta per i nostri giovani, per coloro che hanno interesse a proseguire l'attività dei propri padri e delle proprie madri. L'importante è far sì che i nostri giovani non si sentano più costretti ad abbandonare la nostra sardegnano. È una cosa che si è detta spesso ma io ci credo. Sono convinta che i giovani sardi abbiano attorno a loro tutti gli strumenti, tutte le condizioni adeguate per poter è per poter fare impresa a creare una proprio futuro e poi una famiglia qui nella nostra terra.
Ho scelto in questa campagna elettorale di non utilizzare uno dei soliti slogan, anticipando anche la scelta del candidato presidente Paolo Truzzu. Forse perché siamo entrambi amministratori locali e entrambi sappiamo che serve essere estremamente concreti, serve ascoltare i cittadini e dare risposte serie. È sempre più complicato riuscire a ottenere la loro fiducia sulla base di slogan vuoti.
vogliono essere ascoltati e vogliono qualcuno che si impegni per risolvere i loro problemi.
Io voglio risolvere i problemi dei miei concittadini del del nordovest della sardegna. So che è una sfida difficile, ma so anche quanto sono testarda e determinata. Per me la politica è una passione e anche una forma di volontariato. l'ho sempre intesa così e non l'ho mai fatta per me. l'ho sempre fatta pensando agli altri, pensando soprattutto alla la sardegna che conosco, fatta di lavoratori, di imprenditori, di volontari, di famiglie per bene e giovani appassionati. Tutte queste persone sono davvero il patrimonio della nostra terra e per loro voglio impegnarmi con concretezza, perché la nostra isola diventi ricca e virtuosa.
*candidata alle elezioni regionali del 25 febbraio con Fratelli d'Italia
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