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16 febbraio 2024
Il caso Becciu: Assolto ma mai reintegrato
Accusato di assenteismo era stato licenziato dal Comune di Arzachena nel 2018. Poi l´assoluzione con formula piena in sede penale ma non nel procedimento del reintegro. Adesso l´agente algherese ripropone la propria vicenda alla Cassazione con un ricorso per revocazione
ALGHERO - Andrea Becciu (nella foto) torna in Cassazione per la seconda volta. La paradossale vicenda dell’ex Comandante algherese della Polizia Locale di Arzachena, licenziato per asserite false attestazioni di presenze in servizio, ripropone la propria vicenda alla Cassazione con un ricorso per revocazione, tentando di dimostrare che la Corte ha errato nella propria sentenza che confermava il licenziamento.
«La Corte ha rigettato il mio ricorso affermando che io dovessi sempre e comunque timbrare l’uscita quando mi recavo all’esterno del Comando - spiega il Becciu - ma avevo formulato istanze di prova e allegato le giornaliere di alcuni colleghi della Polizia Locale che lavoravano fuori dal Comando e che dimostravano che, non essendoci la causale dell’uscita per servizio, non potevamo uscire dal Comando per lavorare timbrando l’uscita, dal momento che questa timbratura avrebbe comportato la fine servizio e l’impossibilità di lavorare come agenti di PS».
In effetti, la vicenda desta notevoli perplessità, dal momento che, sottoposto a procedimento penale per gli stessi fatti, il Becciu è stato ampiamente assolto con tanto di scuse della Procura, poiché era emerso che il suo comportamento, solo apparentemente contrario alla legge come “furbetto del cartellino” illegittimo, era invece del tutto legittimo, anche quando era costretto a lavorare da casa perché il computer dell’ufficio non funzionava. La Cassazione rimedierà a quella che, a tutti gli effetti, sembra proprio essere un’ingiustizia subita dal Becciu?
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