Monica Spanedda
15 febbraio 2024
L'opinione di Monica Spanedda
L´unico travisamento della realtà è quello del Pd
Sulla candidatura di Renato Soru e sul truffaldino voto utile, l’unico travisamento della realtà è quello del deputato Pd Silvio Lai. Il Partito democratico sardo ha dovuto ingoiare a forza una candidatura imposta da Roma in base a ragioni e criteri slegati dalla situazione sarda e, per sminuire la portata del nostro progetto politico, ripropone un vecchio post di Soru che circola da settimane sui social. Come tutti i ripescaggi da Internet, la posizione di Soru sulla candidatura di Michela Murgia, contenuta in una lettera puntuale che analizzava nel merito la questione, è stata estrapolata dal contesto e dalla situazione politica – totalmente differente rispetto a quella attuale – e utilizzata come un manganello. Ci presentiamo come indipendenti – rispetto a una parte del mondo progressista o che è convinta di essere tale – perché quel centrosinistra che oggi chiede il voto utile non ha permesso che i cittadini, attraverso le primarie, scegliessero il candidato presidente.
La nostra proposta è stata respinta al mittente, ritenuta irricevibile. Il nostro obiettivo è – ed è sempre stato fin dalla nascita di Progetto Sardegna – quello di portare alle urne coloro che non si sentono rappresentati. E come fa un sardo a sentirsi rappresentato dal deputato Silvio Lai e da chi fa scegliere i candidati a Roma, fa scegliere i programmi a Roma e fa scegliere le priorità dei sardi da Roma? Non può. Per questo l’unica alternativa alla destra populista siamo noi e il vero terzo polo è quella coalizione M5S – PD che ha scelto di non dialogare con noi e di non chiamare in causa cittadine e cittadini.
Il voto utile è utile solo per chi lo sbandiera come unico argine contro l’apocalisse. L’apocalisse invece si evita con idee, progetti e proposte, che nello schieramento del deputato Lai sono così carenti da costringerli a copiare il nostro programma dal primo momento. Gli appelli al voto utile sono appelli al vuoto di contenuti. La Sardegna, invece, merita il futuro attraverso un programma serio e concreto. È proprio questo il fine della campagna elettorale: diffondere idee, progetti e proposte affinché gli elettori possano compiere una scelta consapevole. E allora, a chi propone di votare contro noi chiediamo di votare per: per la Sardegna, per il futuro e per chi ha contenuti da diffondere e non solo una trita cantilena a sostegno del ‘voto utile’ e dell’inganno che si cerca di rifilare a cittadini e cittadine. Saranno loro a dirci chi sarà il primo, chi il secondo, chi il terzo polo in Sardegna.
*Candidata alle elezioni Regionali Progetto Sardegna
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