ALGHERO - «Serve un nuovo piano della protezione civile, la giunta regionale e il consiglio regionale che verranno dovranno riformare un settore che oggi non mette al centro lo straordinario impegno di volontari e associazioni, ma una burocrazia complessa e intricata, che favorisce la gestione discrezionale delle risorse disponibili». È l’impegno che Valdo Di Nolfo, militante politico algherese, candidato consigliere regionale con Uniti per Alessandra Todde, ha assunto nei confronti delle numerose associazioni che operano nell’ambito della protezione civile in Sardegna. «Una struttura che nasce per far fronte alle emergenze non può essere utilizzata come un serbatoio del consenso, a uso e consumo di pochi politicanti e dei loro amici», dice Di Nolfo senza giri di parole. «La riforma parta dalla creazione di un centro di committenza unico che eviti favoritismi e discrezionalità – continua – e i volontari siano messi nelle condizioni di non dover anticipare le spese per un’attività svolta nell’interesse esclusivo della collettività». Valdo Di Nolfo propone anche che gli enti pubblici competenti si occupino di fare formazione, che nelle scuole si faccia una campagna di sensibilizzazione per favorire la nascita di nuovi volontari e che si rilanci il ruolo e l’attività del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale”.