La conferenza con Pietro Bartolo al Liceo E. Fermi di Alghero diventa un caso politico. Alla replica di un gruppo di studenti contro Gioventù Nazionale ribatto i giovani di Fratelli d’Italia: nota firmata da un signor nessuno
ALGHERO - A seguito del
comunicato pubblicato in polemica con Gioventù Nazionale Alghero da gruppo di studenti del Liceo
Fermi e firmato da Alessandro Schintu, non tarda ad arrivare la risposta dei giovani di Fratelli d’Italia, che replicano con una breve nota stampa. «Fa sorridere che venga dato adito a un documento che si autoproclama come vox populi dell’intero corpo studentesco del Fermi, quando al contrario esso è stato firmato - così apprendiamo dalle testate locali - da un signor nessuno che, non ricoprendo nessun incarico di rappresentanza d’istituto all’interno della scuola, parla evidentemente a titolo esclusivamente personale», affermano i ragazzi del circolo cittadino di Gioventù Nazionale.
«Al contrario di quanto letto ieri, infatti, abbiamo riscontrato in questi giorni attestazioni di solidarietà e di stima nei confronti della nostra iniziativa di protesta da parte di decine e decine di studenti del polo liceale di Alghero - i medesimi che, attoniti di fronte a quanto accaduto, ci avevano segnalato la notizia -, e anche da parte di una dozzina abbondante di professori, molti dei quali di sinistra, a testimonianza del fatto che la nostra polemica era tutt’altro che campata per aria. A tal proposito, è necessario specificare che, benché non presenti all’incontro, abbiamo avuto modo di verificare le dichiarazioni di Bartolo grazie ai video pubblicati sul web, e pertanto i virgolettati dell’eurodeputato che abbiamo reso pubblici non sono figli della nostra fantasia, ma mere trascrizioni dell’intervento di un eurodeputato del Pd che, con ogni evidenza, ha scambiato una conferenza in una scuola con un evento di campagna elettorale, tra l’altro a un mese dalle elezioni regionali e a quattro mesi dalle europee».
Concludono i giovani di Fratelli d’Italia: «Troviamo inoltre curioso che ci sia voluta più di una settimana da parte di certi ambienti studenteschi per partorire e rendere pubblico questo ridicolo ribaltamento della realtà: tempo forse necessario a questi quattro gatti rappresentativi di nessuno se non di se stessi e che tra l’altro ci risultano essere iscritti a Rifondazione Comunista (alla faccia della presunta imparzialità dell’iniziativa della giornata di ieri)- per farsi imbeccare da qualche adulto su cosa e come attaccarci».