S.A.
9 febbraio 2024
Soru firma il Manifesto degli artigiani
Per l’Associazione Artigiana questa è stata la seconda iniziativa con i candidati Governatore per le elezioni del prossimo 25 febbraio. Il primo era stato Paolo Truzzu del centro-destra nei giorni scorsi
CAGLIARI - Confartigianato Imprese Sardegna ha incontrato il candidato Presidente di Coalizione Sarda, Renato Soru. All’appuntamento, avvenuto ieri mattina, giovedì 8 febbraio presso l’impresa artigiana Hidroelettra di Quartu, hanno partecipato i dirigenti dell’Associazione Artigiana, con in testa il Presidente Regionale, Fabio Mereu, insieme al Segretario Regionale, Daniele Serra, e al Segretario di Confartigianato Sud Sardegna, Pietro Paolo Spada con team della ChainFactory srl, spin-off accademico dell'Università di Cagliari guidato dal Professor Alessandro Spano, che avrà il compito di analizzare l’operato del futuro Presidente e del futuro Consiglio Regionale.
Per l’Associazione Artigiana questa è stata la seconda iniziativa con i candidati Governatore per le elezioni del prossimo 25 febbraio.
Un solido e tangibile sostegno all’Artigianato sardo, posizionandolo sempre al centro delle strategie di sviluppo della Sardegna e riconoscendo il ruolo cruciale dell'imprenditore artigiano, è stata la richiesta degli Artigiani sardi al Candidato Presidente, al quale è stato presentato il “Manifesto” di Confartigianato Sardegna in vista del prossimo appuntamento elettorale. Gli imprenditori artigiani hanno così chiesto un impegno formale per il comparto attraverso la sottoscrizione di un “patto” da onorare nel corso del mandato elettorale. I sette punti chiave del documento presentato comprendono trasporti e infrastrutture, credito e incentivi, energia, innovazione tecnologica e digitalizzazione, lavoro e formazione, crisi demografica e spopolamento, burocrazia e semplificazione amministrativa.
Soru, impegnandosi a sostenere lo sviluppo dell'artigianato, ha ufficialmente sottoscritto il “Manifesto” di Confartigianato Sardegna sottolineando come le imprese abbiano necessità, oltre a finanziamenti e sostegno economico, anche di un taglio radicale della burocrazia, di una concreta semplificazione normativa e di poter cominciare un lavoro “in tempo zero”. Ha anche ricordato come sia necessario affrontare il problema dello spopolamento incentivando l’istruzione e la formazione e sostenendo le attività produttive con maggiori e specifici contributi e con una valorizzazione maggiore delle opportunità offerte dalla transizione verde e dal digitale. Durante l'evento cagliaritano è stato presentato anche il dossier “Intelligenza Artigiana - Il contributo delle imprese artigiane all'economia della Sardegna”, che illustrato i dati e i numeri del settore relativi al 2023, elaborati dall'Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Sardegna. Nell'Isola sono attive 109mila piccole e medie imprese, di cui 34mila sono artigiane (pari al 20% di tutte le attività produttive), con quasi 250mila addetti, di cui 90mila sono artigiani. Questa forza produttiva rappresenta un elemento fondamentale per la Sardegna, contribuendo con 4 miliardi di euro di valore aggiunto, equivalente al 10,6% del totale regionale.
Nella foto: Renato Soru durante la firma
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