ALGHERO - «Finalmente la diversificazione di rotte e una regia unica degli aeroporti del nord dell’isola: è un’ottima notizia. Si comincia a sperimentare la forza del network
F2i che gestisce in sinergia i due scali. Ventitré rotte su Alghero, aumento significativo dei passeggeri, delle destinazioni e delle frequenze e accordo quinquennale: una sinergia che parte decisamente bene. Non più competizione, ma complementarità. Occorreva una svolta anche rispetto allo scorso anno: Alghero è stato l’unico scalo tra quelli sopra un milione di passeggeri a chiudere col segno meno, secondo i recenti dati Assaeroporti: -2.6%, contro il +10 di Cagliari e il +3 di Olbia. Serviva una reazione e c’è stata». Così Mario Bruno dopo la presentazione del
network estivo Ryanair dal Nord Sardegna.
«Ora bisogna guardare avanti, occorre già pensare alle rotte invernali, e qui entra in campo la classe dirigente del territorio: bisognerebbe convocare gli stati generali del turismo del nord e centro Sardegna, mettere insieme imprenditori, politici, forze sociali, accanto al network che gestisce i due scali: pubblico e privato insieme. Serve una programmazione puntuale da ottobre a marzo. Servono nuove rotte, ma anche più offerta da parte dell’intero territorio, più servizi, più attrazione culturale, più eventi e alleanze tra costa e interno: la città e il territorio possono influire positivamente per attrarre passeggeri» sottolinea l'ex sindaco di Alghero.
«Una risposta importante potrebbe arrivare dall’abolizione della tassa sugli imbarchi: ha ragione Ryanair quella tassa va cancellata e ridotto il prezzo del biglietto aereo. La Regione si faccia carico di questa proposta, i comuni si uniscano perché è vergognoso che su 6,5 euro a biglietto di quella tassa 5 euro vadano all’INPS, oltre un euro allo Stato per la sicurezza e solo pochi centesimi ai comuni. Va abolita e trovata una compensazione per quelle voci, ma non a carico del biglietto aereo e dei passeggeri. Sarebbe il migliore investimento in nuove rotte, anche invernali» chiude Mario Bruno (
nella foto).