S.A.
31 gennaio 2024
Detenuto aggredisce due agenti nel carcere di Sassari
Appello di Capece (SAPPE) al Sottosegretario alla Giustizia Delmastro: Subito incontro urgente su criticità penitenziarie della Sardegna
SASSARI - Ancora violenze in un carcere della Sardegna, ancora aggressioni nella struttura detentiva di Bancali a Sassari. Su quanto è avvenuto ieri, riferisce Antonio Cannas, delegato nazionale per Sardegna del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “«Nel primo pomeriggio di ieri, un detenuto tunisino ha improvvisamente cercato di colpire, senza alcun motivo, il poliziotto in servizio nella Sezione che era intento all'accompagnamento dell'infermiere per la somministrazione delle terapie farmacologiche. L’uomo era particolarmente agitato ed ha iniziato a inveire contro gli altri ristretti, creando dei gravi problemi di ordine e sicurezza» spiega Cannas.
«Il tempestivo intervento dei poliziotti teso a smorzare la tensione nel Reparto detentivo ha inizialmente raggiunto lo scopo ma poi il ristretto nordafricano, temporaneamente spostato in una delle celle d’attesa, si è proditoriamente scagliato contro alcuni poliziotti, colpendone uno al volto ed un altro, con una gomitata, all’occhio, entrambi poi inviati in Ospedale per le cure del caso. “Stiamo parlando di un detenuto, recidivo, con evidenti problemi psichiatrici», conclude Cannas, che esprime vicinanza ai colleghi feriti. Il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece definisce «semplicemente allarmanti ed inquietanti» alcuni degli eventi critici accaduti nelle carceri del distretto sardo dal 1° settembre al 31 dicembre 2023: «Pensate, ci sono state 76 denunce per resistenza ed ingiuria a pubblico ufficiale, una protesta collettiva con rifiuto di entrare in cella. Ma ancora più gravi le aggressioni a poliziotti: 13 quelle che hanno visto assegnare ai malcapitati fino a sette giorni di prognosi, 2 quelle con prognosi da 8 a 20 giorni e ben 2 aggressioni con prognosi maggiori di 20 giorni».
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