Marco Vukic
22 gennaio 2024
Vukic punge: tanto tuonò che piovve…merda
Dalla penna satirica di Marco Vukic uno sguardo sulla corsa alle Regionali dei candidati algheresi, a partire dall´attuale sindaco Mario Conoci sceso in campo con i Fratelli d´Italia
ALGHERO - Con la fine dell’era Solinas tutti saltano sul carro del vincitore, anche il nostro sindaco campione di slancio senza rincorsa. La dipartita del governatore più amato d’Italia (dalla Guardia di Finanza) Christian Solinas, ha completamente resettato il centrodestra isolano, finalmente prono ai voleri della moda politica del momento: salire tutti sul carro dei Fratelli d’Italia, verso quel Paese dei Balocchi che in molti hanno più o meno segretamente sognato. Tra gli abili “saltatori” si registra la presenza del nostro concittadino, nonché Sindaco (per mancanza di contradditorio), Marietto Conoci che ha spiccato il volo quasi senza rincorsa, andandosi a fiondare su uno dei pochi partiti che ancora non lo avevano accolto tra le sue fila.
Gli algheresi guarderanno alle imminenti elezioni regionali con molto interesse, come un vero e proprio banco di prova per le amministrative di fine primavera e, come sempre, non ci capiranno un cazzo, perché in giro di pochi mesi lo stravolgimento potrebbe essere tale da spiazzare anche i migliori esperti di antropologia culturale. All’orizzonte della politica algherese si intravedono giorni di pura isteria.
Pensiamo all’Udc che chiede le dimissioni del proprio pupillo fortemente voluto alla presidenza del Parco di Porto Conte, oppure alla sete di vendetta della consigliera Monica Pulina, sedotta e abbandonata dal proprio partito sulla strada per Cagliari, scavalcata “a destra” da Maria Grazia Salaris e dalla dote elettorale della lista civica inventata la scorsa legislatura con il compagno di merende Emiliano Piras. E poi c’è il Pd con il nuovo segretario stranamente silenzioso (e questo è un bene per tutti), seduto con i popcorn in mano ad osservare il corso degli eventi, c’è la ventilata candidatura di Cacciotto a sindaco, giusto per farsi male di brutto, e c’è anche l’avvicinamento di Bruno e Tedde per dar vita ad un essere mitologico che manco l’algoritmo della migliore intelligenza artificiale potrebbe superare per immaginazione e follia… a parte il ritorno da un’altra dimensione del portatile perduto di Solinas.
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