S.A.
28 dicembre 2023
«Dal Cap d´Any un megafono per la pace»
Così Forza Italia prende posizione sulla polemica che soprattutto sui social ha preso di mira i soldi spesi per la manifestazione in tempi di guerre, e auspica di elevare il dibattito artistico sui temi della pace universale
ALGHERO – «Il count down dei grandi concerti algheresi di fine anno, organizzati dalla Fondazione Alghero, pone un legittimo interrogativo: è moralmente accettabile che nonostante il dramma umanitario in atto nella striscia di Gaza si festeggi il Capodanno? È sicuramente un momento triste per l’umanità tutta. Ma gli accordi e i contratti con gli artisti, staff e organizzazioni varie dopo un anno di lavoro sono stati conclusi in tempi non recenti, molto prima del dramma israelo-palestinese, dell’attacco del 7 ottobre ai kibbutz del sud di Israele e alla reazione del suo esercito. Se Fondazione Alghero volesse sciogliere i contratti con gli artisti, le agenzie e i fornitori di servizi, come auspicato da qualcuno sui canali social, emergerebbe una responsabilità erariale a carico degli amministratori del valore di centinaia di migliaia di euro che costringerebbe la Procura della Corte dei Conti ad evocarli in giudizio e a chiederne la condanna al risarcimento del danno erariale. A questi danni occorrerebbe sommare quelli pari a molti milioni di euro che subirebbero le attività, commerciali e non, che si sono “attrezzate” per accogliere le migliaia di persone attese in città, somministrare alimenti e bevande, etc. Attività che sperano in una boccata di ossigeno anche per la loro forza lavoro». Così Forza Italia prende posizione sulla polemica che soprattutto sui social ha preso di mira i soldi spesi per la manifestazione e auspica di elevare il dibattito artistico sui temi della pace universale: «Come Forza Italia Alghero siamo ragionevolmente certi, e anzi auspichiamo, che la Fondazione Alghero chiederà agli artisti di prendere posizione a favore dei popoli israeliano e palestinese. Utilizziamo il Capodanno algherese come “megafono” di pace».
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