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14 dicembre 2023
Marco Carta, concerto in biblioteca universitaria
Domani, venerdì 15 dicembre, alle ore 19 nella sala centrale della biblioteca universitaria di Sassari in via Enrico Costa, la Polifonica Santa Cecilia presenta “Sguardi sul Rinascimento e le radici di Sardegna”
SASSARI - Venerdì 15 dicembre, alle ore 19 nella sala centrale della biblioteca universitaria di Sassari in via Enrico Costa, la Polifonica Santa Cecilia presenta “Sguardi sul Rinascimento e le radici di Sardegna”, un imperdibile concerto che avrà come protagonista il musicista Marco Carta, chiamato a suonare un repertorio per chitarra classica in parte contemporaneo - composizioni di Roberto Piana e Francesco Morittu - e in parte rinascimentale inglese spagnolo e francese sulla vihuela.
Diplomato con lode al Conservatorio di Sassari, Marco Carta è un chitarrista classico con all’attivo oltre 20 premi fra concorsi nazionali e internazionali (London International Guitar Competition, International Guitar Competition Jose Tomàs – Petrer, Concorso Giulio Rospigliosi fra gli altri). Attualmente iscritto alla Facoltà di Medicina di Sassari, si esibisce in concerto regolarmente dal 2009 in Italia e all’estero, da solista e con la cantante Denise Gueye (presidentessa della Corale). Ha registrato per l’emittente Radio Vaticana - Diapason, maggio 2014 - musiche di Mauro Giuliani, Johann Sebastian Bach, Alfred Uhl e Joan Manén. È stato selezionato dall’International Guitar Foundation per il programma Young Artist Platform, ed è stato nominato quindi YAP Artist per il 2020/2021.
Ha vinto svariate borse di studio presso l’Accademia Chigiana di Siena, per due anni consecutivi alla Segovia Guitar Academy e nei corsi di perfezionamento di Bologna e Monterotondo. Si è perfezionato in numerose Masterclass con maestri come Eliot Fisk, Marcin Dylla, Lorenzo Micheli, Frederic Zigante, Goran Krivokapic, Arturo Tallini, Walter Zanetti, Paolo Pegoraro e Adriano Del Sal. Assieme a Marco Antonio Obino, è curatore del “Progetto Goya”, sala X del Castello dei Doria di Castelsardo. Attività possibile grazie al contributo della Regione Sardegna.
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