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12 dicembre 2023
Riformatori Sardi: ecco le linee programmatiche
È partita ufficialmente con la presentazione delle proposte che approderanno al tavolo sul programma di governo in vista delle imminenti elezioni regionali, la campagna elettorale dei Riformatori sardi
ORISTANO - È partita ufficialmente con la presentazione delle proposte che approderanno al tavolo sul programma di governo in vista delle imminenti elezioni regionali, la campagna elettorale dei Riformatori sardi. Alla presenza dei dirigenti del partito, di numerosi sindaci e amministratori arrivati a Oristano da tutta la Sardegna e ai candidati, sono state illustrate idee e strategie per il futuro della Sardegna. Sei i grandi temi (a loro volta suddivisi in articolazioni specifiche) individuati dai Riformatori e considerati strategici, quindi parte integrante fondamentale e imprescindibile del prossimo programma di governo: Insularità; Ambiente, Energia e Transizione Verde; Innovazione
tecnologica e modernizzazione della Regione e PA; Qualità della vita; Politiche di occupazione e formazione; Progetti speciali (in primis quello relativo alla valorizzazione del patrimonio nuragico sardo in chiave Unesco, senza tralasciare il comparto agricolo verso cui i Riformatori presentano un articolato progetto legato all’innovazione).
«Oggi abbiamo condiviso punto per punto gli elementi qualificanti di quelle che a nostro avviso sono le leve da spingere per uno sviluppo e una crescita duraturi della Sardegna e che insieme rappresentano vere e proprie aree tematiche sulle quali intervenire», ha spiegato Franco Meloni, coordinatore delle proposte presentate nel corso della seconda riunione del Coordinamento regionale dopo quella di luglio (a cui farà seguito l’ultimo incontro di presentazione delle liste). Dal tavolo del Coordinamento il segretario regionale Aldo Salaris, ringraziando i partecipanti, ha evidenziato «l’azione svolta a supporto del tessuto economico e sociale sardo in questi anni, la spinta positiva e il contributo di idee e progetti che i Riformatori hanno saputo mettere in campo in questa delicata fase di messa a punto del programma. Un impegno - ha detto – che ci qualifica come forza fondamentale della coalizione, radicata sul territorio e pronta a coglierne le istanze».
«Questa Legislatura è stata straordinaria perché abbiamo ottenuto due risultati storici – spiega il consigliere regionale e Presidente della Commissione Insularità, Michele Cossa – Si tratta del riconoscimento costituzionale dell’insularità e dell’avvio del grande progetto sul riconoscimento Unesco del patrimonio nuragico sardo, ma la prossima Legislatura sarà decisiva, specie sul tema dell’insularità. Senza tentennamenti e mostrando forza e unità abbiamo il dovere di continuare con forza e decisione a difendere i nostri diritti alzando la voce con l'Unione europea e con il Governo nazionale». «I risultati ottenuti con coerenza, impegno e responsabilità verso i sardi ci consentono oggi di chiudere una Legislatura che pur nelle difficoltà ha visto distinguersi i Riformatori, sempre pronti a portare un fondamentale contributo di idee per lo sviluppo della nostra Isola e di ogni singolo territorio, perfino dei più piccoli - ha aggiunto la consigliera Annalisa Mele – Con lo stesso spirito abbiamo proposto oggi un piano di sviluppo lungimirante e orientato al benessere dei sardi e alla crescita della Sardegna». «Nel corso del Coordinamento regionale, al quale hanno preso parte tutti gli otto coordinamenti provinciali sardi dei Riformatori, abbiamo presentato quelle che a nostro avviso sono le migliori proposte per governare i prossimi cinque anni», ha aggiunto la Presidente del partito, Mara Lai.
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