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7 dicembre 2023
Alla scoperta del Mase sulle orme del Piccolo Principe
All’interno dell’area naturalistica del Parco di Porto Conte dal 2019 è presente un gioiello culturale dedicato ad Antoine de Saint-Exupéry, l’autore de “Il Piccolo Principe”.
Il più giovane tra i complessi museali della città di Alghero è il MASE, acronimo di Museo Antoine de Saint-Exupéry, struttura ricavata all’interno delle Torre Nuova, chiamata anche Torre del Doganiere, una costruzione aragonese del XVI secolo posta su una sporgenza rocciosa che si protende nella Baia di Porto Conte, all’interno dell’area naturalistica dell’omonimo Parco Naturale. I turisti in visita nella Riviera del Corallo possono arrivarci tramite la strada statale 127 bis che percorre la litoranea fino alla rotonda per la borgata di Maristella, dopo aver preso la seconda uscita sulla sinistra, a meno di due chilometri, si giunge nello spiazzo dell’area museale. Tempo di percorrenza: una ventina di minuti in automobile e meno di un’ora in bicicletta. La “Torre del Port del Comte” faceva parte di un sistema difensivo e di avvistamento che riuniva oltre cento torri edificate lungo la costa della Sardegna. Si tratta di una costruzione militare a forma di tronco di cono risalente al 1572, con un’altezza di 13 metri ed una base di 18 metri di diametro che la posizionano tra le più grandi dell’isola. Nel tempo, dopo un restauro generale avvenuto nella metà degli anni ’90, è stata usata come locale notturno. Soltanto sulla fine del 2019 è stata promossa ad uno scopo ben più consono alla sua storia, diventando un museo vero e proprio. All’interno la struttura è disposta su due piani, presentando agli ospiti la vita e le opere di Antoine de Saint-Exupéry, lo scrittore, aviatore e militare francese che sostò ad Alghero dal maggio del 1944 al luglio dello stesso anno.
Proprio in questi tre mesi di permanenza festeggiò il suo ultimo compleanno, prima di partire per la ricognizione aerea in cui fu abbattuto con il suo velivolo al largo della costa marsigliese, durante uno scontro ravvicinato con un caccia tedesco della Luftwaffe. Il fotoreporter John Philips, amico di Saint-Exupéry, nonché fotografo di fama internazionale per la rivista americana Life, immortalò gli ultimi momenti dello scrittore francese, producendo un servizio fotografico che viene presentato nelle sale del museo, correlato dai testi che ne ripercorrono quei giorni di permanenza. Oltre ai momenti vissuti nel territorio algherese, i turisti in visita al museo possono scoprire altri aspetti della straordinaria vita dello scrittore francese, come il periodo di pilota nella Compagnia Generale di Imprese Aeronautiche Latécoére, trasformata in seguito in Aéropostale, in cui Antoine trasportava la posta per cinquemila chilometri, da Tolosa a Dakar, oppure quello della guerra, in cui si arruolerà nell’Armée de l’air come capitano di complemento. Per quanto riguarda le sue opere letterarie, una sezione della torre è stata allestita con 14 teche in cui sono poste in mostra tutte le prime edizioni originali delle sue opere. Inoltre sono presenti le divise e gli strumenti originali in dotazione alle forze aeree alleate, tutti oggetti che, nel corso degli anni, sono aumentati di numero grazie alle molte donazioni di privati che hanno voluto partecipare attivamente alla realizzazione del progetto, ma anche alla costante ricerca di manufatti e documenti rappresentativi del periodo che intercorre tra il 1943 ed il 1945.
Per gli amanti de “Il Piccolo Principe” il pezzo più pregiato della collezione è proprio la Prima Edizione statunitense del romanzo che lo ha reso famoso in tutto il mondo, la Prima Edizione francese e quella italiana del 1949 ritenuta tra le più rare in assoluto. Tre libri introvabili di uno dei capolavori della letteratura internazionale. Ricordiamo infatti, se ancora ce ne fosse bisogno, che “Il Piccolo Principe”, con oltre 200 milioni di copie vendute e tradotto in 190 lingue, è il libro più letto di sempre dopo due libri sacri come la Bibbia ed il Corano. Proprio quest’anno il M.A.S.E. è stato ulteriormente valorizzato dalla Collezione Masotti, con aggiunta di manoscritti, disegni ed un quadro della moglie dello scrittore, Consuelo de Saint-Exupéry. Per dare un’idea dell’importanza del Museo dedicato ad Antoine de Saint-Exupéry ricordiamo che lo scorso novembre all’interno della dodicesima edizione del Comptoir Broyard in Svizzera, una delle vetrine internazionali più prestigiose per il settore turistico ed enogastronomico, il M.A.S.E. è stato protagonista in una serata tutta dedicata a questo piccolo gioiello culturale, con la presenza del direttore artistico del museo, Massimiliano Fois, del Presidente del Parco di Porto Conte, Raimondo Tilloca e del prof. Fabio Perrone, direttore delle attività culturali dell’Accademia Cremonensis, che nel 2020 donò un prezioso violino con lo stemma araldico della famiglia Saint-Exupéry. Nel mese di dicembre il Museo apre da venerdì alla domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,30. Nelle giornate del 24 e 31 dicembre la struttura prevede la chiusura anticipata alle ore 13,00. Nei mesi che vanno da aprile ad ottobre i turisti possono beneficiare dell’Alghero Ticket, un unico biglietto che permette di accedere al sistema Eco Museo del Parco di Porto Conte che prevede l’accesso ai 5 siti: Casa Gioiosa, Oasi Naturalistica Le Prigionette, Museo Ambientale di Punta Giglio, il MASE Museo Antoine de Saint-Exupéry e la Villa Romana di Sant’Imbenia.
realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.
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