S.A.
29 novembre 2023
«Acqua inquinata, inammissibile ritardo»
Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi chiedono chiarimenti in merito al ritardo di comunicazione tra Asl e Comune: accesso agli atti
ALGHERO - «L’acqua di Alghero non è potabile dal 21 di novembre, ma i cittadini algheresi lo hanno saputo solo ieri (28 novembre), a distanza di una settimana dalle analisi, che avevano sancito la non conformità delle acque. Per una settimana in città si è, dunque, utilizzata un acqua con parametri fuori norma, a causa di una mancata comunicazione. Per capire a cosa e a chi sia stato dovuto un ritardo così grave ieri abbiamo subito presentato un accesso agli atti, in modo da poter visionare tutta la comunicazione intercorsa tra la ASL, Abbanoa e il Comune. In attesa di consultare tutti gli atti, si può dire che nell’ordinanza sindacale le colpe vengono scaricate sulla ASL, che solo ieri avrebbe comunicato i risultati delle analisi non conformi».
Lo annunciano i consiglieri comunali Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Mimmo Pirisi. «Se così è, ci aspettiamo da parte del sindaco Conoci un’azione di protesta estremamente forte e decisa nei confronti dei vertici Asl e dell’assessorato alla Sanità guidato dal suo collega sardista Doria. Peraltro, occorre ricordare che, tra l'indifferenza del Sindaco, a Maristella i parametri dell'acqua sono fuori norma oramai da un mese».
«Per 4 anni e mezzo, d’altronde, ogni volta che si sono presentate situazioni in cui bisognava alzare la voce per difendere Alghero e gli algheresi, il sindaco ha detto che lui preferiva non alzare la voce e lavorare a fari spenti e così da Cagliari hanno continuato a smantellare la nostra sanità e i nostri ospedali e ad impoverire i servizi del nostro territorio, a cominciare dall’aeroporto. Grazie al suo silenzio carrozzoni regionali tipo l’Arst e Abbanoa hanno inoltre fatto ad Alghero quello che gli pareva. Aspettiamo, pertanto, di vedere se almeno per una volta, a fine mandato, vorrà ricordarsi di essere il tutore della salute e della sicurezza dei cittadini che ha ricevuto l’onore di rappresentare» chiudono i consiglieri di opposizione.
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