Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziealgheroCulturaCultura › Testi danteschi, sensazionale scoperta ad Alghero
Cor 26 novembre 2023
Testi danteschi, sensazionale scoperta ad Alghero
La riscoperta del prezioso codice si deve a Maria Teresa Laneri e ad Andrea Lai, docenti presso l’Università di Sassari che, con straordinaria intuizione, lo hanno individuato nel Fondo antico della Biblioteca algherese
Testi <i>danteschi</i>, sensazionale scoperta ad Alghero

ALGHERO - Una clamorosa scoperta che vede protagonista la nostra città con il suo patrimonio storico-culturale sta facendo rumore nell’ambito degli studi danteschi, sia a livello italiano sia internazionale. La Biblioteca Comunale “Rafael Sari” di Alghero conserva, com’è noto, un interessante Fondo antico che conta alcuni incunaboli, un buon numero di cinquecentine e secentine, e numerosi volumi del Sette-Ottocento, pervenuti in virtù di generose donazioni, ma anche a seguito della devoluzione delle raccolte librarie dei conventi cittadini successiva alle leggi di soppressione di medio Ottocento. Di varia provenienza sono anche i manoscritti compresi nel medesimo fondo, che abbracciano un arco cronologico che va dal XVI al XIX secolo. Tale materiale è stato censito nell’ambito del progetto Manus. Censimento nazionale dei manoscritti delle biblioteche italiane, avviato nel lontano 1988 a cura dell’Istituto Centrale per il Catalogo Unico e le informazioni bibliografiche (ICCU).

L'operazione, tuttavia, portò i catalogatori dell’epoca ad avvallare informazioni senza un'adeguata verifica e a riproporre, tra queste, un precedente tentativo di datazione che collocava alla fine del Quattrocento un pregevole codice membranaceo che di fatto, sulla base dei dati paleografici e filologici e degli stilemi della decorazione, va ascritto agli anni ’60/’80 del Trecento; d'area toscana, la sua presenza in Sardegna risale quantomeno al sec. XVII, quando vi annotò su un margine le proprie generalità un non meglio identificato «fra Lorenzo da Sassari Studente Filosofo Cappuccino», del quale non si trova menzione nei registri delle acquisizioni della Biblioteca Comunale, dove fra l’altro confluirono i libri del soppresso Convento dei frati Cappuccini di Alghero.

Ma perché il manufatto “algherese” risulta così importante? Il codice contiene l’Eneide, seguita da svariati componimenti poetici latini a tema, come spesso accade nella tradizione virgiliana; un fatto che di per sé non avrebbe niente di sensazionale per la comunità scientifica se fra questi testi non se ne trovassero due di particolare interesse, sia per la quasi contemporaneità agli autori sia per la rarità delle rispettive attestazioni: l’Epistola VII di Dante Alighieri all’imperatore Enrico di Lussemburgo e l’Epistola metrica II 5 a papa Clemente VI di Francesco Petrarca. Il documento, fino a oggi ignoto alla storia degli studi dei testi che vi sono inclusi, risulta pertanto di capitale importanza per gli specialisti delle opere dei due autori citati, in particolare delle lettere del Sommo Poeta. È risaputo, infatti, che le prime dodici epistole del corpus canonico dantesco hanno una tradizione essenzialmente monotestimoniale costituita dalla combinazione di due sillogi trecentesche fra loro complementari, eccezion fatta per l’Epistola V, che è contenuta in due mss., e appunto per l’Epistola VII poc’anzi menzionata, il cui ms. di Alghero, secondo per antichità fra i cinque ad oggi conosciuti, è risultato possedere il testo di gran lunga più fedele a quello che doveva essere il dettato originale.

La riscoperta del prezioso codice si deve a Maria Teresa Laneri e ad Andrea Lai, docenti presso l’Università di Sassari che, con straordinaria intuizione, lo hanno individuato nel Fondo antico della Biblioteca algherese nell’ambito del progetto FSM (Fragmenta Sardiniae Manuscripta. Frammenti di manoscritti medievali conservati in Sardegna), riconoscendone l'eccezionale valore testimoniale. All’articolo “Un nuovo testimone trecentesco dell”Epistola’ VII di Dante ad Arrigo VII”, di Maria Teresa Laneri, appena uscito sulla prestigiosa «Rivista di Studi Danteschi» (Fascicolo 2, luglio-dicembre 2022), nel quale si offre una prima panoramica sul testo della lettera in argomento, seguiranno un ulteriore studio della stessa mirato a presentarne una nuova edizione critica, e uno codicologico-paleografico di Andrea Lai relativo all'intero manufatto.

Nella foto: uno dei due documenti rinvenuti nel fondo antico della biblioteca “Rafael Sari” di Alghero
22 novembre



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)