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Cor 16 novembre 2023
Maggioranza spaccata sulla maxi-variazione
Via libera ad Alghero alla maxi-variazione al bilancio (3,8 milioni di euro circa) ma due emendamenti delle opposizioni (primo firmatario Sartore) dirottano alcuni stanziamenti e spaccano la coalizione che va sotto in aula in occasione del Consiglio comunale di ieri
Maggioranza <i>spaccata</i> sulla maxi-variazione

ALGHERO - Tagliato l'iniziale stanziamento al Parco Regionale di Porto Conte (50mila euro), anche in virtù delle frizioni sempre più acuite tra l'attuale dirigenza e larghi settori dell'assemblea (che coincide col Consiglio comunale) e successivo dirottamento delle risorse per la realizzazione di uno sportello per la mediazione familiare. Stessa sorte col cambio di destinazione dei fondi inizialmente intestati al settore turistico per la creazione di un “data driven”, assegnati invece per l'implementazione del sistema di video-sorveglianza in città (150mila euro).

Via libera alla maxi-variazione al bilancio (3,8 milioni di euro circa), ma proprio come avvenuto ad ottobre, le fibrillazioni interne alla coalizione scoppiano in aula. Due emendamenti delle opposizioni (primo firmatario Pietro Sartore) spaccano la maggioranza che va sotto in aula in occasione del Consiglio comunale di ieri ad Alghero. Fatali i malumori interni tra Forza Italia e Udc da una parte, Fratelli d'Italia e il resto della coalizione dall'altra. Così i consiglieri Azzurri (ad eccezione di Tatiana Argiolas, in rotta col suo partito) e quelli dello Scudo Crociato sono decisivi per il definitivo dirottamento dei fondi stanziati dalla Giunta (dove già si era verificata la netta contrarietà dei due assessori Caria e Peru [LEGGI]).

Posizioni che hanno surriscaldato la discussione e alimentato polemiche. Secondo Mulas (capogruppo Udc), le colpe sarebbero del sindaco: «Lei ha tolto fuori l’Udc dalla maggioranza, quando non ha più dato seguito a nessuna delle nostre proposte. Ventidue odg presentati e votati dall’aula e a cui non si è data attuazione». Per Camerada (capogruppo Fi) invece la scelta era scontata: «in modo da dotare la città di un impianto di video sorveglianza, anziché buttare 150mila dalla finestra come si stava rischiando di fare». Un «teatrino» quello andato in scena ieri per Monica Pulina (capogruppo FdI): «Se ci sono le condizioni si vada avanti, se no si va a casa. Perché a me, sinceramente, questo teatrino di oggi non è piaciuto».

Tranciante Mario Conoci. «Il sindaco è solo un notaio che registra la volontà dei partiti, ma certamente non può avvenire che una piccola parte della coalizione faccia diventare maggioranza l’opposizione. Ognuno può fare quello che vuole, perché in politica si può fare tutto, ma a quel punto naturalmente verranno fatte le valutazioni necessarie e verranno prese le decisioni più opportune». Votata positivamente e all'unanimità anche la proposta del consigliere Di Nolfo di liberare alcune somme per sostenere le attività dell'Istituto Musicale Giuseppe Verdi, che proprio nel 2023 festeggia i 70 anni di attività.

Foto d'archivio



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