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16 novembre 2023
Cant de la Sibil·la, successo a Roma
Il 3 novembre a Roma, nella chiesa di Santa Maria dell’Orto, l’Associazione Arte in Musica e il Coro Polifonico Algherese hanno riproposto il tesoro che la città di Alghero – unica insieme a Maiorca – custodisce dal Concilio di Trento: il Canto della Sibil-la
ALGHERO - Lo scenario è quello della magnifica chiesa barocca Santa Maria dell’Orto a Roma, nel quartiere di Trastevere, l’accoglienza regale racconta la voglia di tutelare un bene dichiarato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco nel 2010, la protagonista è l’arte: il il Cant de la Sibil•la nella sua più ricca e articolata rappresentazione. Il 3 novembre a Roma, nella chiesa di Santa Maria dell’Orto, l’Associazione Arte in Musica e il Coro Polifonico Algherese hanno riproposto il tesoro che la città di Alghero – unica insieme a Maiorca – custodisce dal Concilio di Trento: il Canto della Sibil-la. L’Associazione Culturale Arte in Musica da anni lavora per dare valore al patrimonio musicale e tradizionale della Sardegna e in particolare per favorire la conoscenza e la divulgazione del Cant de la Sibil·la attraverso la produzione di spettacoli dove tradizione e innovazione si legano e operano per mantenere i valori per i quali il Cant de la Sibil·la vanta il titolo di Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
Lo spettacolo è stato, proprio per questo, preceduto da una conferenza sul Senyal del Judici, a cura della dott.ssa Mariona Sagarra i Trias, della dott.ssa Carmela Mura Monfardino e del dott. Giuseppe Calaresu. Il Senyal del Judici è un canto profetico paraliturgico attestato ad Alghero fin dal XIV secolo. Il canto affonda le radici nel latino Iudicii Signum e conosce una grande diffusione in epoca medievale, quando viene interpretato nelle lingue locali europee, ma solo ad Alghero e Maiorca la sua tradizionale esecuzione nella notte di Natale è sopravvissuta fino ai nostri giorni. Lo spettacolo Lo Senyal del Judici, l’Alguer i el Cant de la Sibil·la, organizzato dall’Associazione Culturale Arte in Musica con la collaborazione del Coro Polifonico Algherese è un viaggio musicale, narrativo e iconologico che conduce l’ascoltatore nel mondo della profezia della Sibilla, trasportandolo nell’ambiente culturale e musicale del mediterraneo medievale di influenza catalana.
L’esecuzione del Senyal del Judici di Alghero, nella versione per coro, solista e strumenti elaborata dal maestro Stefano Garau, come ancora oggi si canta nella cattedrale di Alghero ha concluso la serata particolarmente ricca di pathos. Il Coro Polifonico Algherese è stato accompagnato dai giovani componenti del Joves Ensemble, preparati e diretti dal maestro Maria Gabriella Mura. Gli altri protagonisti sono stati il Sibil·ler Gabriele Catalano, Alessia Sassu al violoncello, Manuele Costantino alla tromba, Fabio Frigato all’organo e Riccardo Collu al tamburo, oltre ai narratori Giuseppe Calaresu e di Carmela Mura Monfardino. «Portare El Cant de la Sibil•la significa tramandare una tradizione plurisecolare, il canto e i suoni simbolo di una intera comunità, i legami culturali tra terre del Mediterraneo – spiegano dall’Associazione Arte in Musica – E’ una grande l’emozione e nel contempo una grande responsabilità: custodire e divulgare il suggestivo rito che dal Medioevo viene eseguito ininterrottamente solo ad Alghero e a Maiorca».
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