Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaOpinioniEconomiaLe donne imprenditrici sarde tra sviluppo e resilienza
Maria Amelia Lai 15 novembre 2023
L'opinione di Maria Amelia Lai
Le donne imprenditrici sarde tra sviluppo e resilienza
<i>Le donne imprenditrici sarde tra sviluppo e resilienza</i>

La Sardegna è spesso troppo lontana dalle politiche di Bruxelles dove
si decidono le sorti delle nostre imprese, dei nostri territori e del
nostro popolo per questo come Associazione d’Impresa siamo venuti nel cuore delle Istituzioni Europee perché abbiamo l’idea di una Sardegna che si integri e che sia una opportunità per lo sviluppo di tutto il resto dell’Italia e di tutto il resto del Continente Europeo. Confartigianato Sardegna vuole, con le proprie imprese, essere quella spina dorsale che
continua a mantenere in piedi l’economia dell’intero territorio
regionale ma per poterlo fare c’è la necessità che qui, dove si prendono le decisioni, si ricordino che i collegamenti e le infrastrutture, sono essenziali per partire dalle stesse condizioni dalle quali partono le attività produttive di tutte le altre regioni europee.

Le donne sarde sono da sempre un pilastro fondamentale della società,
contribuendo in modo significativo al tessuto sociale ed economico
dell'isola le imprenditrici isolane, anche in una terra così ricca
di talento come la nostra, da sempre pagano un prezzo altissimo per
affermarsi nel sistema economico, sociale e politico. Affrontano sfide
significative mentre cercano di farsi largo nel mondo degli affari e
dell’impresa. Sono straordinarie, dotate di resilienza, capacità
multitasking e dedizione straordinaria nel lavoro come nella famiglia.
Ed è su queste doti che loro continuano a far leva per essere artefici
del loro futuro e del loro sviluppo. Nonostante i progressi compiuti
negli ultimi anni, molti ostacoli rimangono, ostacoli che limitano le
loro opportunità di successo.

Sono quasi 40mila le capitane d’impresa che, in Sardegna, con enormi
sacrifici, resistono alla crisi, si adattano alle nuove esigenze e
vanno a caccia di mercati e opportunità per crescere. Di queste ben
5.004 sono titolari di aziende artigiane che, con il loro impegno, si
occupano di agroalimentare e servizi alla persona, supporto alle
imprese e cura del verde ma anche di edilizia, costruzioni, attività
manifatturiere e servizi di comunicazione. Nella nostra Isola, oggi le
imprese artigiane femminili registrate presso le Camere di Commercio
rappresentano il 20,7% del panorama artigiano dell’isola, un
piccolo-grande esercito attività produttive a conduzione femminile
all’interno di un importante sistema imprenditoriale rosa. Nutrita
anche la “pattuglia” delle realtà imprenditoriali femminili che in
Sardegna sono gestite da straniere: 2.465 attività di cui 460 dirette
da giovani non italiane. A livello nazionale la componente straniera
che guida “imprese donna” rappresenta il 10,7% delle quasi 1 milione
335mila imprese rosa in Italia. In un anno la crescita è stata del
+3,7%, raggiungendo quota 143mila. La gran parte di queste iniziative
ha meno di dieci anni di vita, dal 2010 in poi sono nate oltre 98mila
aziende quasi il 70% del totale.

Sebbene le imprenditrici sarde siano caratterizzate
da un'indomita resilienza e spirito innovativo, è fondamentale
riconoscere le sfide uniche che devono affrontare e superare. Dal
difficile accesso al finanziamento alle complesse dinamiche di
conciliazione tra lavoro e famiglia, le barriere di genere rimangono
una realtà con cui molte imprenditrici si confrontano
quotidianamente. I dati economici confermano che,
nonostante il 2021 sia stato un anno di ripresa, le imprenditrici
hanno lottato per recuperare i livelli di fatturato pre-crisi, con una
variazione media dei ricavi del -9,7%. Tale situazione è
particolarmente evidente nei settori della moda e del benessere,
fortemente colpiti dagli effetti della crisi sanitaria. Le donne
imprenditrici con figli affrontano sfide aggiuntive, con un tasso di
occupazione inferiore rispetto alle donne senza figli. Questo
sottolinea l'importanza di affrontare le questioni legate alla
conciliazione tra lavoro e famiglia.

Conciliare lavoro e famiglia è ancora un grande problema per le
imprenditrici artigiane il 44,3% denuncia
difficoltà penalizzanti nel dividersi tra gli impegni lavorativi e la
cura della famiglia. Chiediamo alle istituzioni di promuovere politiche volte a ridurre le discriminazioni di genere e a facilitare l'accesso delle donne al credito e al sostegno imprenditoriale. Sollecitiamo
investimenti mirati in programmi di formazione imprenditoriale
specifici per le donne, garantendo così l'acquisizione delle
competenze necessarie per gestire con successo le proprie attività. Dobbiamo incoraggiare la creazione di reti di supporto tra donne imprenditrici, offrendo loro un luogo dove condividere esperienze, conoscenze e risorse per favorire il successo imprenditoriale. Poi l’Assistenza all'Infanzia Accessibile: Chiediamo la realizzazione di servizi di assistenza all'infanzia accessibili per facilitare la conciliazione tra lavoro e famiglia. E’ imprescindibile affrontare le Sfide Insieme per un Futuro Prospero superare questi ostacoli richiederà
uno sforzo congiunto. Le donne imprenditrici in Sardegna rappresentano
una risorsa inestimabile, e il loro successo avrà un impatto positivo
sull'intera comunità. Per questo, crediamo che la Società e i Governi
debbano collaborare per creare un ambiente imprenditoriale più equo e
inclusivo, dove ogni donna possa prosperare e contribuire al progresso
dell'isola.

*Presidente Confartigianato Sardegna



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)