Skin ADV
Alguer.it
Notizie    Video    Alguer.cat   
NOTIZIE
SardegnaTurismo Alguer.it su YouTube Alguer.it su Facebook
Alguer.itnotiziesardegnaEconomiaEdilizia › Record appalti in Sardegna ma frenano nel 2023
S.A. 31 ottobre 2023
Record appalti in Sardegna ma frenano nel 2023
Il mercato regionale degli appalti pubblici frena dopo i primi 8 mesi dell’anno da record storico. In negativo il bilancio per le grandi committenze. Cna: fondamentali i flussi del Pnrr
Record appalti in Sardegna ma frenano nel 2023

CAGLIARI - Frenata estiva per il mercato regionale degli appalti pubblici, che però nei primi 8 mesi dell’anno fa registrare un record storico superando l’intero e pur eccezionale 2022 (1,76 miliardi). Tra gennaio e agosto 2023 il mercato degli appalti per lavori pubblici in regione è quantificato in 550 gare per un importo complessivo pari a 1,9 miliardi di euro, quantità in crescita rispettivamente in termini numerici del 40% e in valore del 95% rispetto al periodo corrispondente del 2022. Un valore che nell’anno in corso lieviterebbe a 13,4 miliardi se venissero conteggiati gli avvisi promossi dalla capitaneria di porto di Cagliari per la realizzazione ed esercizio degli impianti eolici offshore (11,5 miliardi di euro).

Tutte le tipologie dimensionali risultano in forte o fortissima crescita, ad eccezione dei micro-appalti sotto i 150 mila euro. La crescita del mercato è stata trainata dagli enti territoriali (da 324 a 497 bandi promossi, per un importo a base di gara quasi quadruplicato, da 394 milioni a poco meno di 1,4 miliardi). In negativo il bilancio per le grandi committenze. La Sardegna si colloca in quarta posizione nella classifica delle regioni italiane che hanno incrementato i livelli di spesa più del 40% rispetto al periodo corrispondente del 2022. Il trend espansivo della domanda in atto dal 2022 è certo importante, ma è il livello della spesa che dà il senso del passaggio di scala che il mercato sta attraversando nell’attuale congiuntura: in otto mesi è stato superato il valore, già definito da record storico, degli importi a base di gara promossi nel corso dei dodici mesi del 2022 (1,76 miliardi).

Un valore che nell’anno in corso lieviterebbe a 13,4 miliardi considerando anche i 6 avvisi pubblicati dalla capitaneria di porto di Cagliari per affidare le concessioni demaniali trentennali finalizzate alla realizzazione ed esercizio di impianti eolici offshore, superando il livello di spesa al lordo delle analoghe 11 iniziative promosse nel 2022 (9,8 miliardi, cifra da considerarsi sottostimata in quanto per tre degli undici progetti il relativo importo non risulta noto). Proprio per l’eccezionalità di questo dato e per la forte variabilità circa la completezza delle relative informazioni queste iniziative non sono state considerate nei numeri che definiscono livello e dinamica del mercato regionale. Tra gennaio e agosto 2023 il mercato degli appalti per lavori pubblici in regione è quantificato in 550 gare per un importo a base di gara pari a 1,9 miliardi di euro, quantità in crescita, rispettivamente, del 40% e in valore del 95% rispetto al periodo corrispondente del 2022. Si segnala il rallentamento registrato nel bimestre estivo; in frenata il numero di bandi e i livelli di spesa. Tra luglio e agosto sono stati promossi nell’isola 54 bandi di gara per lavori pubblici per una cifra a base d’asta pari a 246 milioni (a fronte delle 97 gare promosse nel periodo estivo 2022 quando l’importo in gara era pari a 273 milioni). Valori che corrispondono quasi a un dimezzamento della domanda (-44%) e ad una contrazione della spesa del 10%.

«Il quadro generale è ancora straordinariamente positivo – commentano Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale della Cna Sardegna e presidente di CNA Costruzioni –, ma i dati più recenti mostrano alcuni segnali di allarme legati, è vero, a fattori contingenti, ovvero il necessario adeguamento delle stazioni appaltanti alle novità introdotte dal nuovo codice degli appalti. In particolare, alla qualificazione, richiesta per poter appaltare opere pubbliche di importo superiore a 500mila euro (e per acquistare beni e servizi sopra i 140mila euro), senza la quale non viene rilasciato il CIG. Si tratta di un nuovo adempimento che richiederà del tempo per essere recepito, e che si aggiunge ad alcuni nodi critici, come quello dell’effettiva sostenibilità di progetti definiti in base a prezziari ben più bassi rispetto a quelli attuali, la difficoltà di reperimento di materiali e manodopera, la complessità attuativa dei progetti del PNRR, con il carico della serrata tempistica prevista per non perdere le eccezionali opportunità di finanziamento. Tutti nodi che risultano particolarmente gravosi per i soggetti meno strutturati».
20/11/2024
Il Comune di Alghero intende procedere all’acquisto, da soggetti privati o pubblici, di un immobile presente nel libero mercato, insistente nel perimetro urbano del Comune, da destinare a sede locale degli Uffici dell´Agenzia Sarda Politiche Attive del Lavoro



Hosting provider Aruba S.p.A. Via San Clemente, 53 - 24036 Ponte San Pietro (BG) P.IVA 01573850516 - C.F. 04552920482

La testata usufruisce del contributo della Regione Sardegna Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
Legge regionale 13 aprile 2017 n. 5, art. 8 comma 13

© 2000-2024 Mediatica SRL - Alghero (SS)