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29 ottobre 2023
Tore Burruni nella Hall of Fame del pugilato
La cerimonia di consegna dell’onorificenza si è svolta ieri a Forlì nella prestigiosa cornice di Palazzo Albicini, a cui hanno partecipato ritirando il premio i figli del Campione algherese, Gianfranco e Pier Paolo
ALGHERO - Il Campione del Mondo Salvatore Burruni ricordato in occasione della edizione 2023 della Hall of Fame e il suo nominativo entra nella casa della gloria del pugilato italiano.
L’importante evento organizzato da boxeringweb, il quotidiano interamente dedicato al mondo del pugilato, diretto da Flavio Dell’Amore risulta tra i giornali online di settore più letti in Europa. La cerimonia di consegna dell’onorificenza, si è svolta ieri a Forlì nella prestigiosa cornice di Palazzo Albicini, a cui hanno partecipato ritirando il premio i figli del Campione algherese, Gianfranco e Pier Paolo.
In questa occasione i figli di Tore hanno illustrato “Una Statua per Tore”, il progetto ideato per realizzare una statua in bronzo da posizionare nel concentrico cittadino di Alghero. Questa iniziativa, messa in campo dall’associazione APS Tore Burruni e il Comune di Alghero, gode anche del patrocinio della Fondazione di Sardegna, Camera di Commercio di Sassari: partecipano per la realizzazione del progetto, col loro fattivo contributo, tanti tifosi e aziende del territorio, main sponsor l’azienda GBC Elettronics che ha accompagnato con il suo marchio le principali gesta sportive del Campione Mondiale.
La Hall Of Fame Italia del pugilato, fa parte del circuito mondiale che si prefigge il compito di
consegnare alla storia i massimi protagonisti di questo sport che ha dato tanto lustro al nostro
Paese, essendo in Italia uno sport dalle tradizioni più radicate. Partner dell’evento RAI Sport che proporrà un ampio servizio sulla manifestazione presentata da Davide Novelli, inviato di Rai Sport, e Dario Torromeo giornalista e scrittore. La Rai sta producendo uno “special” per i novant'anni dalla nascita di Tore e sull’iniziativa “Una Statua per Tore”.
Burruni è stato l’ultimo campione del mondo totale prima dell’era delle sigle, è diventato campione del mondo dei pesi mosca WBC/WBA il 23 aprile 1965, battendo Pone Kingpetch al PalaEur di Roma. Ha vinto cinque combattimenti per la cintura italiana dei pesi mosca, nove per quella europea (sei nei pesi mosca, tre nei pesi gallo). Ha disputato 109 incontri in carriera, 99 vinti di cui 32 prima del limite, 9 persi e 1 pareggiato, medaglia d’oro al valore atletico e “Lupa Capitolina” massima onorificenza assegnata dal comune di Roma. Hanno arricchito la serata, gli "Hall of Fame" Francesco Damiani e Maurizio Stecca che hanno presentato la loro biografia uscita recentemente nelle librerie italiane.
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