Dal coordinamento regionale del Wwf Sardegna la richiesta di rettifica in merito alla posizione assunta dall´associazione sui lavori sulla falesia di Punta Giglio. Tutti contro i vertici di Casa Gioiosa, situazione mai avvenuta prima
ALGHERO - “Irragionevole cambiare connotati a Punta Giglio”. Così titolava il
Quotidiano di Alghero lo scorso
19 ottobre, riportando dichiarazioni ormai unanimi del mondo non solo ambientalista. Nell'articolo, in merito ai contestati lavori previsti in falesia ed alla richiesta di stop si afferma “(…) richiesta ancora una volta sollecitata perfino dal Wwf regionale, l'unica associazione ambientalista rimasta a sostenere ancora le posizioni di Casa Gioiosa”. Dal coordinamento regionale si richiede il diritto di ratifica, così da sottolineare chiaramente la posizione dell'associazione, in realtà bene espresso nell'articolo pubblicato dalla testata già dal
5 ottobre, dal titolo "Falesia, anche il Wwf
stoppa il Parco".
Questa la richiesta integrale. «Il
Wwf Sardegna ribadisce il proprio posizionamento, ampiamente reso pubblico nelle settimane scorse, ovvero, pur nel rispetto delle professionalità e delle azioni che l'ente gestore del parco regionale ritiene di dover mettere in atto per l'incolumità dei fruitori della zona, al contrario la nostra associazione ritiene che la soluzione migliore sia la modifica della zonizzazione dell'area protetta, trasformando l'area a rischio da zona B in zona A (riserva integrale). In tal modo l'intervento previsto risulterebbe superato e le risorse finanziarie così risparmiate, andrebbero destinate a scopi di conservazione, tutela della biodiversità e di educazione ambientale».
Il dissenso contro la posizione dei vertici del Parco regionale di Porto Conte insomma, raggiunge una platea davvero importante e coinvolge scienziati e studiosi andando decisamente oltre il mondo ecologista e ambientalista. Una situazione effettivamente anomala, mai avvenuta prima d'ora. Proprio quel mondo che ha lottato e reso possibile l'istituzione del Parco regionale, è oggi il più deluso e contrariato e si ribella ai vertici che occupano da qualche anno Casa Gioiosa, contestandone una gestione privatistica e per nulla partecipata dal territorio nella sua complessità.
[foto tratta dalla relazione geologica e geotecnica del contestato progetto]