S.A.
23 ottobre 2023
+Europa: «a Sassari serve integrazione»
+Europa Sassari aderisce alla fiaccolata ridiamo luce al Centro Storico di Sassari dopo gli ultimi fatti di cronaca che minano la sicurezza nel quartiere
SASSARI - Gli ultimi fatti di cronaca criminali avvenuti nel centro storico di Sassari rappresentano il superamento del limite alla civile e pacifica convivenza tra i residenti delle diverse nazionalità e i sassaresi. Sebbene il violento episodio rientri nell’ambito di una contesa tutta interna ad alcuni noti criminali, non è più tollerabile che si consenta lo svolgimento delle attività illegali senza alcuna costante e duratura attività di prevenzione e repressione del fenomeno relativo al traffico di stupefacenti e della prostituzione collegata ai clan malavitosi.
Sulla rivitalizzazione del Centro Storico occorre un impegno corale e collettivo che si manifesti nel massimo sostegno alla virtuosissima realtà e azioni socio educative promosse dalla “Scuola di San Donato” ,
e per tale ragione +Europa aderisce all’appello promosso dalla dirigente scolastica Dottoressa Patrizia Mercuri, dal Comitato Centro Storico e delle parrocchie. Realtà che tutte insieme hanno saputo gestire con
umanità e intelligenza il rapporto tra le diverse nazionalità che popolano il quartiere. Non crediamo nelle soluzioni taumaturgiche che fanno appello all’intervento dell’esercito, crediamo invece in un’azione costante di tutte le forze dell’ordine che garantiscano la sicurezza nella costante attività investigativa volta ad arrestare e rendere difficilissima l’azione dei malavitosi.
Secondo +Europa «accanto a questa azione di Polizia, occorre svolgere le altre azioni volte alla reciproca conoscenza e integrazione tra i residenti, e su questo aspetto non si può tacere la completa assenza dell’Amministrazione comunale di Sassari che ha abolito la consulta dell’immigrazione, istituita nello scorso mandato amministrativo, un organo eletto democraticamente dai residenti appartenenti alle diverse nazionalità, utile strumento di integrazione e partecipazione di tutti i residenti alla gestione della città. Nonostante le inerzie ora è il momento della solidarietà con la tutta comunità dei diversi sassaresi onesti che vivono nel quartiere con le loro famiglie intente a costruire un domani migliore».
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