La sezione algherese di Fratelli d´Italia replica alla polemica aperta dal centro sinistra sui costi sostenuti dall´Amministrazione comunale per PlaçAlguer, la manifestazione enogastronomica in programma dal 18 al 22 ottobre in città
ALGHERO - «Ancora una volta una sbiadita opposizione, sempre molto distratta di fronte a temi importanti, non perde occasione per attaccare l’assessore di Fratelli D’Italia (Cocco ndr), questa volta in merito alla realizzazione di un importante evento di valorizzazione dell'enogastronomia tradizionale algherese. Lo fa, come al solito, con grande superficialità, dimostrando di non essere neanche in grado di leggere una determinazione dirigenziale che non si limita ad affidare alla società Cinquesensi il solo servizio di comunicazione dell’evento».
Inizia così la nota della sezione algherese di Fratelli d'Italia che replica alla polemica aperta dal centro sinistra sui costi sostenuti dall'Amministrazione comunale per PlaçAlguer [
LEGGI]. Di Gangi e compagni puntualizzano di come la cifra di oltre 21mila investita sulla manifestazione non sia destinata solo alla comunicazione ma ad altri servizi, quali «la realizzazione di una ricerca storica sulle ricette tradizionali algheresi e le loro radici culturali, curata dal giornalista Giovanni Fancello, all'organizzazione del convegno previsto per la mattina del 19/10, durante il quale si parlerà di enogastronomia come prodotto turistico esperienziale insieme agli operatori economici del territorio; passando per l'organizzazione delle lezioni con gli chef, con la partecipazione di 4 cuochi dell'istituto alberghiero algherese insieme alla partecipazione dello chef stellato Cristiano Andreini; la gestione degli aspetti organizzativi e di segreteria; l'attività di ufficio stampa, che ha garantito la promozione dell'evento sui più importanti portali e riviste tematici e non; Infine la promozione della manifestazione sui media outlet tradizionali e online».
E concludono: «è evidente poi che per l’opposizione fantasma il fatto che questa società abbia sede a Lucca costituisce un problema. Non lo costituiva invece quando il sindaco Bruno fece calare, da Lucca, il nuovo segretario generale del Comune di Alghero. Un singolare protezionismo a intermittenza. Siamo convinti che l’assessore Cocco e gli uffici che hanno gestito la pratica abbiamo garantito il meglio per il territorio.
Abbiamo ormai tutti preso atto che la campagna elettorale per le scadenze del 2024 è iniziata e che questa opposizione, ormai lanciatissima nel cercare di creare un “campo largo” capace di accogliere le sue frastagliate anime, si appigli ad ogni atto amministrativo, soprattutto se riconducibile al solo assessore di Fratelli d’Italia, per provare a recuperare quella credibilità politica persa da tempo».