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S.A. 13 ottobre 2023
Rialzo Bce: piccole imprese sarde in crisi
La proposta di Confartigianato Sardegna agli Istituti di Credito. Maria Amelia Lai e Daniele Serra (Presidente e Segretario): Ragioniamo insieme per trovare soluzioni che vengano incontro alle piccole e medie imprese isolane
Rialzo Bce: piccole imprese sarde in crisi

CAGLIARI - «L’ennesima impennata dei tassi di interesse da parte della BCE rischia di trasformarsi in un disastro perché potrebbe frenare lo
sviluppo delle nostre imprese. Infatti, la marginalità viene contratta
all’osso e dunque anche la volontà di mettere in atto quelle misure
utili ad aumentare la propria competitività: evoluzioni di processo,
acquisto di nuovi macchinari, rivoluzione degli spazi di lavoro. Ma
tutto questo costa e le MPI rischiano di non poterselo permettere,
contraendo così drammaticamente la propria capacità di stare sul
mercato ed esprimere tutto il loro valore». Così la Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Maria Amelia Lai, sul decimo rialzo della Banca Centrale Europea.

Una recente analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, su dati dello scorso marzo della Banca d’Italia, ha rilevato come la dinamica tendenziale delle erogazioni dei prestiti all’artigianato sardo abbia registrato una contrazione del -6,6%, quota superiore al -4,4% calcolato per il totale imprese regionali. Inoltre il TAEG per le imprese è passato dal 5,07% di giugno 2021 all’attuale 7.41%, equivalenti a +244 punti base. Sono numeri che rivelano la prudenza e anche la fatica delle MPI che hanno già dovuto far fronte all’aumento delle materie prime e dell’energia.

L’analisi di Confartigianato ha, inoltre, stimato che per la Sardegna,
sulla base dell’incremento tendenziale dei tassi, un maggiore costo su
base annua sul credito erogato alle MPI (micro e piccole imprese fino
a 50 addetti) di 123 milioni di euro. Sulla base dello stock dei
prestiti concessi alle imprese fino a 20 addetti e alla distribuzione
degli addetti nelle piccole imprese con 20-49 addetti si stima a
livello provinciale un maggiore costo su base annua sul credito
erogato alle MPI pari a 38 milioni di euro a Sassari, a 38 milioni di
euro a Cagliari, a 19 milioni di euro nella provincia del Sud
Sardegna, a 17 milioni di euro a Nuoro e a 12 milioni di euro a
Oristano.

Una “tempesta perfetta” dato che si aggiunge ad altri diffusi segnali
di rallentamento del ciclo economico. Infatti, i rialzi dei tassi di
interesse hanno allargato la distanza, ormai strutturale, del mondo
del credito tradizionale dalle esigenze della micro e piccola impresa. Per questo Confartigianato Sardegna, presto comincerà a contattare gli
Istituti di Credito presenti nell’Isola per tracciare una strada
comune a tutela delle attività produttive. Secondo il Segretario Regionale di Confartigianato Sardegna, Daniele Serra, «serve una spinta alla innovazione dei tradizionali servizi per il credito, soprattutto, gli strumenti finora utilizzati, come la garanzia, pubblica e privata; è necessario rilanciare il ruolo dei Confidi, come presidio di prossimità in grado di coprire anche l’area del credito di piccolo importo, innovare le convenzioni bancarie, e contemporaneamente sperimentare tutte le nuove forme di organizzazione dell’incontro tra risparmio e investimenti, in particolare negli ambiti fintech e di nuova finanza».

Nella foto: Daniele Serra e Maria Amelia Lai



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