Marco Vuchich
6 ottobre 2023
Vukic punge: pronti per la Maratona di Primavera?
Satira, ma non troppo. Immaginate i nostri amati politici in una gara di corsa verso il traguardo elettorale delle prossime comunali. Non sapete se ridere o piangere, vero?
Dopo il successo della manifestazione podistica organizzata magnificamente dagli amici dell'Alghero Marathon, immaginatevi come potrebbe essere la prossima gara elettorale corsa dai nostri stimati e amatissimi politici locali. Un confronto che gli elettori attendono sempre con immenso piacere, almeno per poter esprimere quel sano e sincero “vaffanculo” all'ennesima richiesta di voto avanzata dal consigliere fantasma, quello che dopo essere stato eletto, sparisce magicamente per poi ritrovarlo, a mesi di distanza, in un partito di cui nemmeno conoscevi l'esistenza. Sulla linea di partenza, in prima fila, ci sono sempre i “big”, quelli che contano, quelli che sono destinati a farcela, perchè c'hanno i voti delle famiglie popolari, degli anziani, dei malati, dei bisognosi, delle parrocchie. Subito dietro troviamo i professionisti della raccolta, più o meno differenziata, che battono a tappeto la città spremendo fino allo sfinimento il malcapitato elettore, millantando conoscenze e promettendo sistemazioni di vario genere ormai diventate leggenda: ad esempio il mito sempreverde del “lavoro assicurato per tuo figlio”.
In fondo, ma assai più numerosi, i portatori d'acqua. Semplici cittadini che ogni cinque anni si fanno fottere dal politico di turno, dall'illusione di avere i numeri per farcela e di essere pure fotogenici, stampando ignobili “santini” in cui appaiono più finti dello slogan elettorale accanto allo stemma di partito o della nuovissima lista civica che promette miracoli sociali. La prossima primavera sbocceranno ovunque gruppi organizzati di supporters dai diversi orientamenti politici, nasceranno accrocchi mal assemblati e ancor peggio mal pensati, che esprimeranno, se ce ne fosse ancora bisogno, il mediocre livello politico cittadino. Ma ci sono tre personaggi su tutti che le tifoserie a bordo strada aspettano con ansia di veder passare. Il primo non può che essere il nostro sindaco sardo-leghista che, incosciente di questo quinquennio giocato a nascondino, potrebbe avere l'ardire di ricercare un incomprensibile bis. Slogan elettorale: "Se lo Conoci... lo eviti!". Altro nome che catalizzerà su di sè fiumi di parole (cit. Jalisse) è quello di Spettinato Latino, meglio conosciuto dai comuni mortali con lo pseudonimo di Enrico Daga. Forte della vittoria alla carica di segretario dei Democratici, si è già lanciato nell'inaugurazione del nuovo corso del partito, cioè il costante incensamento e adorazione della propria figura di statista locale.
La terza figura sarebbe quella di Mario Bruno, ex sindaco triste, mai più ripresosi dalla batosta elettorale del 2019 e finito, insieme al resto degli oppositori, nella lista dei firmatari di improponibili richieste di dimissioni nei confronti del primo cittadino. Il suo destino è legato alle sorti del folletto Soru e delle sue future performances alle prossime elezioni regionali. Finisce tutto così? Certo che no! A questo punto ci sarebbe da giocare la carta Jolly, quella che spariglia il gioco rimescolando i vecchi e consolidati rapporti di forza. L'atleta iscritto all'ultimo momento potrebbe essere anche il vincitore definitivo della maratona di primavera: il suo nome è Marcolino Tedde. Non un vero e proprio keniano degli altipiani, ma abbastanza abbronzato dal sole di Phuket da sembrare quel fuoriclasse che, chilometro dopo chilometro, fa il vuoto dietro di sé nell'inarrestabile volata verso il traguardo. Non so bene chi glielo faccia fare, ma sapete come si dice: l'assassino torna sempre sul luogo del delitto.
P.S. Sono certo che anche questa volta questo articolo sarà apprezzato bipartisan, attirando le simpatie dei molti sostenitori della rubrica. Per tale motivo siete invitati a scrivere le vostre opinioni personali, bestemmie, maledizioni e malocchi al seguente indirizzo email: vukicseiun@gmail.com. I messaggi più cattivi e fantasiosi verranno, prima o poi, pubblicati su queste pagine (fin che dura).
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