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4 ottobre 2023
Trenta anni fa la Formula 1 a Porto Cervo
Era il 17 settembre del 1993 quando Porto Cervo, divenne il centro del mondo, accogliendo il gotha della Formula 1. Dopo un lungo iter preparatorio, quel giorno iniziò il fine settimana destinato alla storia dei motori
PORTO CERVO - Era il 17 settembre del 1993 quando Porto Cervo, divenne il centro del mondo, accogliendo il gotha della Formula 1. Dopo un lungo iter preparatorio, quel giorno iniziò il fine settimana destinato alla storia dei motori. Nel 1993, per la prima volta, oltre cinquanta vetture di Formula 1 e alcune auto del Campionato Americano Indy, apparvero nel cuore della Costa Smeralda, catapultando nel luogo Vip per eccellenza, oltre settanta macchine, divise in batterie a seconda del periodo storico di fabbricazione. Centocinquanta giornalisti accreditati da tutto il mondo,migliaia di persone, di diverse età, giunte in Gallura da ogni angolo dell’isola per godere dello spettacolo spesso immaginato, ma mai visto realmente. A organizzare questo capitolo della storia sportiva in Sardegna fu La Sardegna Grandi Eventi, in altre parole Cesare Fiorio e Carmelo Mereu.
I vertici della Costa Smeralda rimasero sorpresi per il risultato, era stato dimostrato che la stagione, creando le giuste condizioni, non finiva con l’estate. Per creare spettacolo anche fra una sessione e l’altra delle Formula 1, furono inserite le auto storiche. L’organizzazione certosina, quasi maniacale, evitò intoppi , le auto si posizionavano nella propria aera di competenza , ogni area aveva un gruppo di controllo e, attraverso un sistema radio interno, con il supporto di tutte le forze dell’ordine, il controllo fu totale. Questo è stato il primo vero evento mediaticamente rivelante in Sardegna. Dall’Argentina, arrivò il grande Manuel Fangio detentore di sei titoli mondiali, che guidò la sua auto messa a disposizione dal Museo Alfa Romeo; lo stesso per Gigi Villoresi alla guida della sua Maserati; la Ferrari del grande Gilles Villeneuve fu pilotata da René Arnoux, storico rivale. L’evento fu presieduto da Bernie Ecclestone che seguì l’intera manifestazione. Nell’ultima batteria si sfidarono alcuni team che, solo la settimana precedente avevano gareggiato nel circuito di Monza: Briatore e la sua Benetton; Jean Todt e Jean Alesi su Ferrari; la Minardi con Christian Fittipaldi; il francese Olivier Panis alla guida della sua Ligier. E ancora Morbidelli, Capelli, Montermini. La Fuji Television arrivò dal Giappone con uno staff imponente per ammirare il più grande pilota di tutti i tempi guidare in Sardegna e fuori stagione .
Sindaco di Arzachena nel 1993 fu Jimmy Giagoni che ricorda quei mesi di intenso lavoro : “«All’inizio mi presero per visionario, era una cosa impensabile per quel tempo, ma io non mi feci certo avvilire. Fu una bellissima esperienza, unica con un successo inimmaginabile. Ci fu la preziosa collaborazione di tutti. Arrivarono migliaia di persone che, viste tutte insieme, facevano tremare i polsi. Tutti si fecero coinvolgere e tutti parteciparono. L’obiettivo era di creare un appuntamento fisso per sostenere la stagione dopo il mare e il sole. Tutto fu perfetto, alla fine dormimmo per tre giorni! “, continua l’ex sindaco. Fu una grandissima manifestazione, forse dal punto di vista della quantità di pubblico la più grande in assoluto».
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