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4 ottobre 2023
Festivalgal inaugura a Tergu
Voluto fortemente dal Gal Anglona Coros in collaborazione con la Scuola di musica Giuseppe Verdi di Alghero, fa parte di un programma più ampio di valorizzazione territoriale: Cibo, natura, storia, archeologia, natura. Cinque motivi per vivere un territorio di cerniera
TERGU - Il Gal Anglona Coros, che racchiude diciassette paesi, 6 del Coros e 11 dell’Anglona, con lo scopo di attrarre l’attenzione su un territorio ricchissimo di arte, storia e folklore, ha ideato una giornata identitaria nominata #Festivalgal in programma domenica 8 ottobre. Cibo, natura, storia, archeologia, natura. Cinque motivi per vivere un territorio di cerniera tra il nord ovest e il nord est Sardegna, in un paese simbolo della sardità o “paesitudine” come Tergu, dove il tempo sembra fermarsi per godere appieno della bellezza del territorio. Festivalgal, voluto fortemente dal Gal Anglona Coros in collaborazione con la Scuola di musica Giuseppe Verdi di Alghero, fa parte di un programma più ampio di valorizzazione territoriale che il Gal porta avanti da diverso tempo, e che racchiude nel brand “Terre che rigenerano”, il significato di luoghi immersi tra valli e pianure del nord Sardegna, meta di un turismo sostenibile, detox, depurativo. Paesi sui quali il Gal vuole scommettere, creando una vera e propria Destinazione turistica mirata, con il Progetto An.Co.R.A. (Anglona Coros Ruralità e Ambiente),coinvolgendo gli stakeholders del territorio e offrendo al visitatore un servizio turistico ad hoc, che fa dell’economia locale artigiana, enogastronomica e culturale un punto di forza.
Il GAL punta quindi sul connubio tra produzioni tipiche e natura per rafforzare l’identità del territorio. L’obiettivo è quello di costruire dal basso una destinazione turistica che sappia valorizzare ciò che il territorio offre e mettere a sistema le produzioni locali. Da qui l’intuizione di valorizzare i colori, i silenzi, i paesaggi per proporsi sui mercati come una Destinazione in grado di accogliere chi vuole dedicarsi al relax, immergendosi in un’oasi di pace. “Anglona Coros Terre che rigenerano” significa questo, distinguersi per i servizi dedicati ad un’utenza che ha voglia di staccare completamente per rigenerarsi. Il Festival GAL da questo punto di vista, oltre che essere un momento di svago e di intrattenimento, è uno strumento operativo utile a rafforzare l’immagine del nostro territorio, puntando in questa stagione a presentare le aeree interne al turista marino balneare, cosiddetto “di rimbalzo”. Ma veniamo al programma della giornata dell’8 ottobre.
Alle 17 30 l’ incontro nella meravigliosa chiesa di nostra Signora di Tergu, per un concerto che vedrà protagonisti Anna Vilardi al violino, Simone Sassu al pianoforte, e i gruppi corali APS di Nulvi, Coro Cuncurdu di Castelsardo, AC Coros di Florinas e ACF coro femminile melodias di Uri. Al termine, i visitatori potranno godersi la serata nel sagrato immergendosi nell’atmosfera frizzante del piccolo paese gioiello dell’Anglona. «Con questo evento- ha sottolineato il Presidente Gianfranco Satta- puntiamo ad attirare l’attenzione sul territorio dell’Anglona e del Coros che possono offrire una destinazione turistica alternativa al mare, in un periodo che consente di allungare la stagionalità e che al tempo stesso valorizzi la rete di imprese che lavorano per offrire servizi turistici mirati. Non sarà un evento a se stante, ma il primo di altri appuntamenti che organizzeremo nel territorio, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità».
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