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4 ottobre 2023
La Sardegna isola più gradita
La bellezza e l’unicità della Sardegna votate come l’isola europea più gradita tra i lettori di Condé Nast Traveller, la più autorevole rivista mensile di viaggi pubblicata nel mondo, ottenendo uno dei premi più ambiti nel settore dei viaggi
CAGLIARI - «Un riconoscimento prestigioso che premia gli sforzi dell’intero comparto turistico sardo e la programmazione della Regione. Ma soprattutto la bellezza e l’unicità della Sardegna, che è stata votata come l’isola europea più gradita tra i lettori di Condé Nast Traveller, la più autorevole rivista mensile di viaggi pubblicata nel mondo, ottenendo uno dei premi più ambiti nel settore dei viaggi». Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, commentando il risultato del “Condé Nast Readers' Choice Awards”, un sondaggio on line che la rivista internazionale di viaggi realizza annualmente tra i suoi lettori per decretare la classifica dei migliori al mondo.
Quest'anno ha visto il coinvolgimento di ben 526.518 lettori, che hanno espresso il proprio voto nelle diverse categorie. Nell’edizione 2022, la Sardegna si era classificata al terzo posto, dopo Ibiza e Creta. «Duemila chilometri di costa, alla deriva nel Mediterraneo. La Costa Smeralda, nel nord-est, è un parco giochi per miliardari e celebrità del jet set ed è probabilmente l'insediamento più conosciuto qui. Tuttavia, anche i villaggi colorati e le rovine archeologiche attirano qui i viaggiatori e li inducono a tornare», così la rivista descrive il primo posto della Sardegna, spiegando che i punteggi rappresentano il livello di soddisfazione.
«La Sardegna ha totalizzato 88,08 punti, davanti a Mykonos, Ibiza, Creta e Sicilia. Si tratta di un risultato che ci incoraggia a fare sempre meglio, affinché la proposta turistica sarda sia fortemente competitiva nel mercato internazionale. I numeri degli arrivi di questa stagione testimoniano che siamo sulla buona strada e, dopo aver superato il biennio terribile dovuto alla pandemia, il turismo ha le carte in regola per diventare definitivamente un settore trainante dell’economia isolana, anche in termini occupazionali», ha aggiunto l'assessore Chessa.
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