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Gian Luca Musilli 29 settembre 2023
Scocca l’ora della Ryder Cup: Alghero al palo
L’appuntamento golfistico più importante al mondo, programmato già nel lontano 2015, si svolgerà questo fine settimana a Roma. È la terza volta, dopo Sotogrande (Spagna) nel 1997 e Parigi nel 2018, che l’evento golfistico della Ryder Cup (102 anni di storia) viene ospitato nel vecchio continente europeo
Scocca l’ora della <i>Ryder Cup</i>: Alghero al palo

ALGHERO - Il conto alla rovescia è terminato. L’appuntamento golfistico più importante al mondo, programmato già nel lontano 2015, si svolgerà questo fine settimana a Roma. È la terza volta, dopo Sotogrande (Spagna) nel 1997 e Parigi nel 2018, che l’evento golfistico della Ryder Cup (102 anni di storia) viene ospitato nel vecchio continente europeo. Una competizione sportiva giocata una volta ogni 4 anni in Europa nella quale si confrontano i migliori 12 golfisti professionisti degli Stati Uniti (USA) contro i migliori 12 golfisti professionisti d’Europa. Un evento che sarà trasmesso in mondovisione ponendo Roma e l’Italia sotto i riflettori di tutto il mondo. Un appuntamento sportivo capace di attrarre centinaia di migliaia di golfisti da tutto il mondo i quali, oltre ad assistere alla competizione della Ryder Cup, approfitteranno dell’occasione per giocare a golf nei percorsi golfistici della capitale e d’Italia. Il golf, da sempre, ha la funzione di grande motore per lo sviluppo turistico in tutto il mondo. In tale contesto le isole, con i loro percorsi da golf fronte mare, svolgono un ruolo da protagoniste. Solo per fare alcuni esempi, tra le destinazioni golfistiche più importanti al mondo vale la pena ricordare le Bermuda, le Mauritius, le Hawaii, la Repubblica Domenicana, l’Irlanda, la Tasmania, le Canarie, le Baleari, le quali attraggono centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo che scelgono la vacanza per giocare a golf.

In tale contesto la Sardegna, pur avendo una spiccata vocazione per il turismo, non appare tra le destinazioni turistiche golfistiche a causa dell’insufficiente presenza di percorsi da golf. L’associazione golfistica locale “Alghero Park Country Club”, fin dal primo insediamento della Giunta comunale guidata dal Sindaco Conoci, ha protocollato presso il Comune di Alghero un progetto prioritario di pubblica utilità denominato “Congressional Park Stadium” per la realizzazione di un parco pubblico multifunzionale presso l’area pubblica di “Maria Pia”. Un vero polmone verde di 43 ettari nel quale si prevede la messa a dimora di 9.000 alberi e arbusti su una superficie di 37 ettari a prato naturale, la realizzazione di percorsi d’acqua con laghetti e ruscelli, riciclando l’acqua depurata dall’impianto di “San Marco” anche per garantire il fabbisogno irriguo del parco pubblico, preservando lo Stagno del Calich (Zona di Protezione Speciale e Parco Naturale di Porto Conte) e mitigando il problema della “marea gialla” nello specchio di mare antistante l’arenile di “Maria Pia”.
Ed ancora, il progetto prevede l’utilizzo del palazzo dei Congressi e delle infrastrutture sportive adiacenti, la realizzazione ex-novo di 10 km di percorsi podistici e percorsi ciclabili, percorsi natura, camminamenti oltre alla realizzazione del primo percorso da golf pubblico d’Italia. Un’opera pubblica imponente capace di creare 160 posti di lavoro stabile con una ricaduta economica sul territorio di oltre 13 milioni di euro/anno, di cui 10 milioni di euro nel periodo destagionalizzato da settembre a giugno. Un progetto già approvato dalla Federazione Italiana Golf e che ha suscitando grande interesse e apprezzamento anche a livello internazionale. Un’infrastruttura progettata per dotare la città di servizi che ancora oggi mancano ad Alghero.

Per contro, nonostante siano trascorsi quattro anni dalla presentazione del progetto al Comune di Alghero, interpellati il Sindaco Conoci (Psd’Az), l’Assessore allo Sport Maria Grazia Salaris (Noi con Alghero), all’Assessore all’Ambiente Andrea Montis (Riformatori Sardi), l’ex Assessore a Turismo Marco Di Gangi (Fratelli d’Italia) l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras (Noi con Alghero), all’Assessore alle Attività Produttive e Sviluppo Economico Giorgia Vaccaro (Lega), il presidente della Commissione ai Lavori pubblici e attività produttive, turismo, verde pubblico e programmazione Monica Pulina (prima Lega, poi Fratelli d’Italia), il Presidente della Commissione Cristina Mulas (prima Fratelli d’Italia, poi UDC) , il Consigliere di maggioranza Maurizio Pirisi (prima Noi con Alghero, poi Lega), ad oggi l’associazione sportiva Alghero Country Club non ha ancora ricevuto nessuna risposta. Recentemente il Sindaco Conoci e la sua maggioranza, facendo finta di non sentire, tirando avanti ad occhi chiusi e testa bassa, hanno previsto nel progetto preliminare del PUC la realizzazione di alberghi privati nei terreni pubblici comunali di “Maria Pia” proprio nell’area interessata dal progettato del parco pubblico “Congressional Park Stadium”. Oggi quindi, nonostante l’Italia sia riuscita non con poca fatica ad aggiudicarsi l’organizzazione dell’evento golfistico più importante al mondo, oltreché di straordinaria importanza dal punto di vista turistico, Alghero resta come un cavallo fermo al palo di partenza.

Una scelta che ovviamente non aiuta a dare risposte concrete alle varie problematiche croniche che stanno soffocando lentamente il territorio: il tasso di disoccupazione, lo spopolamento dei giovani, l’inclusione sociale, lo sport, il verde urbano, il carico antropico del Calich, la marea gialla, la destagionalizzazione turistica, l’aeroporto, il Palazzo dei congressi, solo per citarne alcune.
Considerato l’appuntamento delle prossime elezioni comunali ormai alle porte e continuando a guardare con ottimismo al prossimo futuro ci si auspica di poter contare su una politica nuova fatta da persone competenti, capaci e visionarie, che mettano da parte la logica delle poltrone e di partito, ponendo al centro del tavolo politico gli interessi della collettività e quindi lo sviluppo del territorio, al fine di condurre la città di Alghero fuori dalle sabbie mobili in cui è ormai impantanata da oltre trent’anni. Per ora quindi non resta che accontentarsi di augurare un piacevole soggiorno alle centinaia di migliaia di golfisti arrivati in Italia da tutto il mondo per assistere al grande evento golfistico della Ryder Cup, e per cimentarsi nei vari percorsi da golf d’Italia, con la speranza che in futuro anche la Sardegna e soprattutto Alghero prendano consapevolezza della propria potenziale vocazione al fine di recitare un ruolo tra le destinazioni golfistiche turistiche di interesse mondiale.

*presidente Associazione Sportiva Dilettantistica Alghero Park Country Club



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