S.A.
25 settembre 2023
Al via ad Allai l´EcoRurality Festival
Due giorni di esordio ricchi di appuntamenti tra la Casa sull’albero e il centro paese dove si alterneranno filosofi, politici, artisti, autori, registi e comunicatori per parlare di ruralità in quest’epoca di innovazione, nuove tecnologie e spostamento verso i grandi centri. Dopo Allai il festival si sposterà il 28 e 29 a Busachi e il 30 settembre e 1 ottobre Samugheo
ALLAI - Al via martedì 26 settembre ad Allai il Festival EcoRurality. Due giorni di esordio ricchi di appuntamenti tra la Casa sull’albero e il centro paese dove si alterneranno filosofi, politici, artisti, autori, registi e comunicatori per parlare di ruralità in quest’epoca di innovazione, nuove tecnologie e spostamento verso i grandi centri. Dopo Allai il festival si sposterà il 28 e 29 a Busachi e il 30 settembre e 1 ottobre Samugheo. Quanto è importante parlare di ruralità in quest’epoca di innovazione, nuove tecnologie e spostamento verso i grandi centri? Provano a rispondere esponenti del mondo politico, culturale e imprenditoriale sardo e nazionale nel corso di EcoRurality-Qi, il festival organizzato dai comuni di Allai, Busachi e Samugheo, in programma dal 26 settembre al primo ottobre 2023.
Si inizia dunque martedì 26 settembre alle 16:30 nella Casa sull’albero, riaperta per l’occasione e che costituisce la prima struttura pubblica di questo genere in Italia, si terrà un’anticipazione della cerimonia inaugurale con le autorità politiche locali, regionali e delle autorità scolastiche. E proprio in questo scenario, accanto alla Casa sull’albero che fu inaugurata con una esibizione di Paolo Fresu, si terrà il concerto di Marcello Peghin e Salvatore Maltana per Insulae Lab, il centro di produzione della musica jazz e della creatività ideato, firmato e fortemente voluto dall’associazione Time in Jazz, con la direzione artistica di Paolo Fresu. A partire dalle 18.30 ci si sposta in paese dove in piazza Sant’Isidoro il festival sarà aperto alla presenza di Antonio Pili, Sindaco di Allai, Marco Porcu, Assessore Difesa Ambiente, Regione Sardegna, Giuseppina Cireddu, Servizio sviluppo dei territori, Assessorato dell’Agricoltura, Regione Sardegna e dell’artista Carlo Salvatore III Laconi, ideatore del progetto Ecorurality.
“La frequenza con la quale vengono riproposti oggi i temi dell’ecoruralità e della ruralizzazione delle città è la conseguenza del tramonto ormai irreversibile di un’illusione: quella, propria anche del Movimento Moderno, secondo la quale il miglioramento dell'urbs, della città costruita e compatta, con le sue strutture e i suoi servizi, determina il miglioramento della civitas, dello spirito di comunità e della coesione sociale”. Da queste premesse muove l’incontro centrale della serata che vedrà, dalle ore 19, il giornalista Vito Biolchini dialogare con il filosofo Silvano Tagliagambe “(…) occorre tener conto – dice Tagliagambe - del fatto che le aree interne oggi sono sempre più inserite nella società e nell’economia regionale, nazionale, europea e globale. Lo sguardo locale e le strategie definite a partire dai luoghi vanno, di conseguenza, necessariamente integrate con una visione olistica. Si deve cercare di essere contemporaneamente cittadini del mondo e cittadini di luoghi determinati, di cui prendersi cura, difendendone le risorse vitali e le qualità relazionali (ospitalità, sicurezza, fecondità culturale)”.
Gli appuntamenti riprendono alle 21.30 in Piazza Balli Sardi con il reading letterario Ti tiro una foto di e con Lele Pittoni e Renzo Cugis. Lo spettacolo nasce dal libro Miti e ulteriori leggende di un’altra Sardegna Cartoline semiserie da un’Isola bizzarra, degli stessi Pittoni e Cugis. Sul palco un susseguirsi di racconti tragicomici accompagnerà gli spettatori in un ironico viaggio “ai bordi di periferia”, capace di attraversare in maniera insolita e originale feste paesane, i boschi del fantomatico paese di Cancarau e un ristorante gourmet dove due protagonisti si sfideranno tra griglie roventi, schizzi di aceto balsamico, spirali di salsicce e granella di mandorla. Mercoledì 27, seconda giornata ad Allai dove, dalle 18:30 in piazza Sant’Isidoro, la giornalista Susi Ronchi dialogherà sull’attuale e dibattuto tema del rapporto tra paesaggio e comunità energetiche e sullo spopolamento dei territori. Lo farà con Federica Romano, direttrice dell'Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS), e con il Sindaco di Villanovaforru Maurizio Onnis. All’incontro parteciperanno anche i Dirigenti scolastici di Samugheo e Simaxis, Serafino Piras e Giuseppe Scarpa che interverranno sul tema dei servizi scolastici nei territori rurali.
La seconda parte dell’incontro affronterà i casi di due professionisti che hanno fatto la scelta di lasciare la città prediligendo la dimensione rurale. Si tratta di Alessandro Spedicati e Giovanni Gusai. Spedicati, storica voce e frontman della band cagliaritana Sikitikis, conclusa l’esperienza musicale ha dato vita, nel Sinis, al progetto editoriale Una vita quasi country trasferendosi dalla città alla campagna e raccontando sui social questa scelta. Come in cielo, così in mare è invece il romanzo d’esordio del nuorese Giovanni Gusai, che getta un ponte sull’incomunicabilità tra generazioni, tra chi è partito e chi è rimasto. Una storia che parla di appartenenza, distanze e coraggio a dei giovani sempre in viaggio, lontani da un’isola che muore spopolandosi. Il programma di Allai sarà chiuso, a partire dalle ore 21:30, in piazza Balli Sardi, dalla proiezione del film L’ombra del fuoco, diretto da Enrico Pau. Una tragedia ambientale ma non solo che ha colpito la regione del Montiferru nel 2021, una ferita profonda, una tragedia collettiva. “Eppure – scrive il regista - in mezzo a quella desolazione si sente inaspettato il canto delle cicale. Con una piccola troupe abbiamo seguito per un anno le stagioni del fuoco, ascoltato le voci, sentito i canti, assistito, dopo il dolore, al miracolo della natura che rinasce”. Al termine della proiezione Enrico Pau incontrerà il pubblico.
|