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Cor 14 settembre 2023
Conoscere la costa attraverso i servizi nautici
La nautica da diporto e le escursioni programmate per i turisti sono il modo migliore per conoscere la Riviera del Corallo. Le strutture portuali di Alghero e Fertilia al top in Sardegna
Conoscere la costa attraverso i servizi nautici

Alghero e mare, un connubio imprescindibile che da sempre ha unito le qualità paesaggistiche della Riviera del Corallo con le esigenze di crescita e sviluppo economico della città. Da quando esiste il turismo costiero non c’è spiaggia, baia o piccola insenatura che non sia stata esplorata e vissuta intensamente dagli ospiti che arrivano da lontano per ammirare il patrimonio naturalistico del nostro territorio. Per venire incontro alle richieste e alle diverse esigenze dei visitatori sono nate, nel corso degli anni, strutture e formule in grado di soddisfare il più vasto numero di persone. Scuole vela, escursioni naturalistiche, diving, corsi di windsurf e kitesurf, escursioni in kayak e canoa, noleggio gommoni, moto d’acqua e jet board sono tra le attività maggiormente richieste e per le quali, nel futuro prossimo, si focalizzerà l’interesse degli escursionisti. Ad Alghero sono presenti diverse scuole vela: Lega Navale Italiana Alghero, Accademia della Vela Latina Mediterranea, Sailing for Living e Yacht Club Alghero. Tutte altamente professionali ed in grado di unire la didattica della navigazione al divertimento, in grado di offrire supporto ad adulti neofiti o già inseriti nel mondo della vela, a bambini e ragazzi che vogliono iniziare un primo percorso guidato.

Per quanto riguarda il settore escursionistico vero e proprio, l’offerta aumenta notevolmente e non manca che l’imbarazzo della scelta con piani di navigazione e natanti che variano a seconda della richiesta da parte degli utenti. Nelle incantevoli acque dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, istituita dal Ministero dell’Ambiente nel lontano 2002, si potranno ammirare scenari mozzafiato non raggiungibili in altro modo se non dal mare. Navigare a fianco dei promontori calcarei che si affacciano a picco sull’acqua è un’esperienza che non può mancare nel curriculum di chi visita la Riviera del Corallo, con la consapevolezza di ritrovarsi immersi in un oasi faunistica unica e tra le più importanti del Mediterraneo. L’Area Marina Protetta, infatti, è suddivisa in tre zone di tutela: si va dalla riserva integrale, in cui non è possibile nessun tipo di attività e riservata a studiosi e tecnici del Parco, alle zone di riserva generale e parziale, in cui è consentita l’immersione subacquea, la navigazione e la sosta. Naturalmente il rispetto della velocità imposta è assolutamente d’obbligo, così come l’ormeggio solo nelle aree predisposte.

In un recente studio portato a termine dall’Osservatorio Italiano di marketing territoriale JFC, Alghero è risultata al decimo posto tra le migliori destinazioni balneari d’Italia, subito dopo Capri e prima di Viareggio. Una posizione di classifica davvero invidiabile che evidenzia tutto il lavoro fatto dal punto di vista mediatico, ma anche il grado di soddisfazione degli ospiti che hanno già visitato il nostro territorio e che fungono da formidabile veicolo di propaganda. Aggiungiamo il fatto che la nostra isola, con i suoi 21.709 ormeggi, è la regione italiana in cui sono presenti più posti barca destinati alla nautica da diporto ed il porto turistico algherese ne mette a disposizione più di duemila, andandosi a collocare al primo posto in Sardegna e molto in alto nella classifica dei maggiori approdi presenti nel bacino del Mar Mediterraneo. Proprio per sancire l’importanza di questa importante struttura logistica, nello scorso mese di giugno la cittadina catalana ha ospitato l’attesissimo “Nautic Event Sardegna 2003”, un evento che si è riproposto la promozione turistica di tutte le marine sarde che hanno l’obiettivo principale di accompagnare i diportisti attraverso itinerari tematici. In pratica una forma di collegamento tra la domanda del turismo diportistico e le strutture che si occupano di approdi e di nautica in generale.

Il porto di Alghero ha una storia molto antica. Fondato dalla Repubblica di Genova nel XII secolo, è sempre stato un punto di riferimento per le rotte mercantili, persino sotto il dominio catalano, quando divenne un centro militare, raggiungendo la massima importanza nell’isola. Attualmente è gestito da una società consortile a responsabilità limitata. Più a nord troviamo il porto turistico Marina di Fertilia, una struttura in grado di ospitare oltre 130 posti barca distribuiti sulla banchina principale e parte su pontili galleggianti. Spostandosi verso la parte meridionale del territorio, i diportisti possono raggiungere il piccolo Porticciolo di Bosa Marina, situato in località Isola Rossa, a circa cinquanta chilometri dal centro catalano e sessantacinque dalla città di Oristano. Non molto più piccolo di quello di Fertilia, mette a disposizione circa 120 ormeggi per barche fino a 50 metri di lunghezza. La struttura è aperta dal mese di maggio ad ottobre ed offre i principali servizi nautici. Inoltre dispone di un servizio di ricovero per le imbarcazioni all’interno di capannoni da utilizzare per i mesi invernali.

realizzato in collaborazione con la Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio



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