ALGHERO - Nuovo appuntamento con il festival “Un venerdì da cantautori”. Venerdì 15 settembre alle ore 20 sul palco del Baretto di Porto Ferro sarà una serata speciale. Protagoniste sulla scena saranno infatti le due giovani artiste vincitrici dell’Aru contest”: Valentinae e Shardàna. Valentina Vinci in arte Valentinae (classe 1994) è una cantautrice di origini sarde. Artista a tutto tondo, utilizza la musica l’illustrazione e la danza come mezzi espressivi per tirare fuori i suoi immaginari interiori. Legata principalmente a black music, soul, r&b e hip hop, mescola questi elementi riproponendoli attraverso il suo caleidoscopio personale di emozioni, riportando all’esterno il suo immaginario estremamente intimo e introverso.

Shardàna è cantautrice nata e cresciuta a Brescia, il suo nome d'artista deriva dalla sua eredità sarda. Figlia di due migranti sardi ha lottato per inserirsi in un ambiente xenofobo e ha poi sviluppato un forte senso di orgoglio per la sua cultura ed è ora sua volontà rappresentare attraverso la sua espressione artistica: dal suo nome d’artista al suo logo. Influenzata da generi distanti tra loro dalla Trap fino al Rock le influenze vanno da Eryakh Badu, Beyoncè e Lana Del Rey. Nel 2019 pubblica i suoi primi pezzi su YouTube, nell’estate 2021 pubblica il suo primo EP “Primordials”.

Claudia Aru è una delle più riconoscibile, apprezzate e identitarie voci dell’intera Sardegna. È donna di grande orgoglio, forza e consapevolezza che utilizza il mezzo artistico per dare forma e sostanza a messaggi destinati a “colpire” chi la ascolta. Chi li ascolta. Una artista che naviga lontano dalla banalità e dai cliché, senza alcuna paura di sfidare il mare aperto. E proprio Claudia Aru sarà ancora una volta graditissima ospite della baia di Porto Ferro in occasione della serata dedicata alle vincitrici del contest. Di più, perché in considerazione delle numerose richieste e del successo della “prima volta”, Claudia Aru tornerà con la sua ormai famosissima masterclass #masterclaru fronte mare, punto di congiunzione fra arte e natura selvaggia, avventura possibile che ri-comincia il 16 settembre e si concluderà domenica 17, con il tramonto sullo sfondo.

«Ultimamente mi sono resa conto che il mondo ha più bisogno di persone che aiutino a cantare, a stare meglio, che cantanti - spiega Claudia Aru -. Questo non vuol dire che voglio abbandonare la mia carriera di cantante e cantautrice, ma che dare una mano alle persone mi gratifica immensamente e vederle sorridere e credere più in loro stesse, mi rende veramente felice. I miei non sono semplici corsi di canto, sono percorsi in cui ci impegniamo a sciogliere i nodi più profondi legati alla mancanza di fiducia e autostima, a vecchi traumi e a chiusure emotive - prosegue l’artista -. Ed è bellissimo vedere le persone rifiorire attraverso il canto, che resta una delle medicine più potenti che conosca. Cantare mi ha salvato la vita diverse volte… sento di rendere in qualche modo tutto questo, e insegnare canto me lo permette. Per questo il mio metodo è aperto a tutti: grandi, piccoli, esperti o alle prime armi».

Nella foto: Valentinae