Marco Vuchic
6 settembre 2023
Vukic punge: A.A.A Grandi Eventi cercansi
Satira, ma non troppo. Bamonti afferma che è giunto il momento di prendere decisioni audaci, suggerendo la realizzazione di una struttura polifunzionale definitiva, quella che porterà Alghero verso la svolta economica e culturale. E vai con le risate!
Cosa gli sarà saltato in mente al povero consigliere Bamonti quando, decidendo di scalare la classifica di uomo più intelligente dell'anno, si è lanciato nell'inarrestabile lode alla “struttura polifunzionale definitiva tutto l'anno h24” da innalzare da qualche parte nel territorio di Alghero? L'incipit del comunicato: «E' il momento di prendere decisioni audaci», riecheggiante scenari di fascistissima memoria, lasciava immaginare una profonda visione politica raramente esternata tra le fila della classe amministrativa algherese degli ultimi quarant'anni. Ma quando, giunti all'essenza del pensiero bamontiano, si è compreso che si trattava dell'ennesima proposta di estensione dell'offerta turistica al di fuori della stagione estiva, un sorriso rassicurante sarà apparso sul viso dei lettori, confortati dal generico giudizio di sintesi: “è la solita cazzata!”.
Il nostro Alberto intende riproporre l'utopico sentiero del turismo congressuale, quello fatto di conferenze, seminari, riunioni aziendali ed ogni genere di assemblea che non si è mai riusciti a far decollare all'interno di quel sarcofago di cemento armato, bonariamente battezzato con l'appellativo di “Palazzo dei Congressi”. E fin qui poco male, se non fosse che la futuristica struttura polivalente dovrebbe essere in grado di metabolizzare al suo interno anche eventi musicali e sportivi, alla pari di mega installazioni già esistenti in Emilia Romagna e Lombardia, costate centinaia di milioni di euro e finanziate da banche e fondi immobiliari europei. E per tale motivo Bamonti chiede la mobilitazione popolare per trovare le risorse necessarie alla costruzione del centro che, a suo parere, segnerà una svolta nel panorama culturale ed economico cittadino e, perchè no, dell'intero universo!
Della situazione igienica, logistica, socio-culturale ed economica del territorio nemmeno una parola. Nessuna riflessione sul fatto che alla prima pioggia estiva la città sia stata invasa da un delicato profumo di escrementi umani, escluse le discussioni sulla mancata deposizione degli asfalti annunciati dal mese di luglio, nemmeno un fiato sui parcheggi estinti e l'azione repressiva della polizia locale per far cassa anche in periferia. Ma soprattutto nemmeno un pensiero vagante sulla drammatica situazione delle ridicole tratte aeree che collegano, nel periodo invernale tanto caro al consigliere, la nostra ridente cittadina vacanziera con il resto del mondo. La priorità assoluta è il “Pala Bamonti”, anche se intorno è deserto, organizzativo e programmatico. Non metto in dubbio la buona fede del consigliere riformista, sono certo che lui e la formazione politica a cui aderisce ci credano davvero. E questa è la cosa che dovrebbe terrorizzarci maggiormente.
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