ALGHERO - Sono quattro le richieste che il leader indipendentista catalano ha formalmente avanzato nell’ambito dell’accordo con il Psoe del premier uscente Sanchez. Puigdemont ha messo su un primo tassello per una suo rilancio, dopo che la Corte suprema spagnola aveva spiccato un mandato d'arresto europeo lo scorso 24 luglio. L'intesa sulla Armengol ha quindi sulla bilancia : il via libera all'uso del catalano e di lingue diverse dallo spagnolo al Congresso, una commissione investigative nell'uso del programma Pegasus per spiare gli indipendentisti e la creazione di un commissione d'inchiesta sugli attentati di Barcellona e Cambrils del 17 agosto 2017. Ma la richiesta più pesante è quella del riconoscimento ufficiale del catalano dal parte dell’Unione Europea.

E’ già arrivato a stretto giro l'annuncio della Armengol neo-eletta che permetterà l'uso delle lingue co-ufficiali nelle sedute parlamentari. Ma c’è di più, il 17 Agosto il Governo spagnolo ha richiesto formalmente che il catalano, il basco e il galiziano abbiano lo status di lingua nel regime linguistico dell’Unione Europea. La richiesta firmata dal Ministro degli Affari esteri spagnolo José Manuel Albares sarà esaminata il prossimo 19 settembre dal Consiglio dell’Unione Europea, che in questo semestre è a guida spagnola e presieduto da Sanchez. Le condizioni sembrano favorevoli, soprattutto per il riconoscimento del catalano nell’Unione Europea. Sarebbe una conquista storica, già nel 2005 il Governo spagnolo espresse favore alla procedura, senza una vera e propria conclusione. Il catalano andrebbe ad aggiungersi alle 24 lingue parlate nell’Unione Europea, e questo farebbe compiere passi avanti alla sponda algherese della lingua.

Un primo esempio pratico sarebbe quello che ha riguardato la vicenda della cartellonistica bilingue all’interno del Parco di Porto Conte, quando alla forti proteste istituzionali, la Soprintendenza, che respinse l’uso del catalano, giustificò tale decisione rimandando al fatto che non è una lingua riconosciuta dall’Ue. Ma tanto altro ancora, l’ufficialità delle lingua significherebbe che catalano parlante, anche l’algherese, potrà rivolgersi alle Istituzioni Europee con la propria lingua ottenendo risposta nella stessa lingua. La questione non è solamente formale: sarà legale ad esempio etichettare prodotti solo in lingua, accedere ai finanziamenti. Ma più in generale sarà un passo avanti per il rispetto della cultura linguistica, anche solamente perché il Parlamento Europeo consentirà l’uso del Catalano.