S.A.
23 agosto 2023
JazzAlguer al Nuraghe con Domenici
Venerdì (25 agosto) ad Alghero il pianista Andrea Domenici
in concerto al Nuraghe Palmavera (ore 21) per la rassegna JazzAlguer.
Apre la serata (alle 19.30) la presentazione del libro "Oru Nostru. La mia Sardegna" del fotografo Gianni Rizzotti, per l´occasione in dialogo con il jazzista Paolo Fresu
ALGHERO - Nuova trasferta al Nuraghe Palmavera per JazzAlguer, la rassegna organizzata dall'associazione culturale Bayou Club-Events, che dallo scorso aprile fino al prossimo novembre celebra ad Alghero la sua sesta edizione con un ricco programma di eventi. Venerdì sera (25 agosto), quello che è uno dei siti più importanti e significativi della civiltà megalitica sarda, farà da cornice al concerto del pianista Andrea Domenici, in trio con Nicola Muresu al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria. In programma brani del disco di Domenici "Playing who I am" (che vanta la partecipazione di Peter Washington al basso e Billy Drummond alla batteria) e varie hit del jazz, dal bop ai giorni nostri, spaziando tra autori come Thelonious Monk, Billy Strayhorn, Duke Ellington, George Gershwin, John Coltrane, Tadd Dameron e Dizzy Gillespie.
Pianista e compositore originario di Lecco, Andrea Domenici vive stabilmente a New York dal 2012. All'inizio della sua carriera ha vinto la prima edizione del "Premio Gianni Basso" come miglior solista e il primo premio La Spezia Jazz Competition come miglior pianista. Nel 2016 si è laureato alla The New School for Jazz and Contemporary Music, studiando con grandi pianisti come Benny Green, Barry Harris, Kenny Barron, Dado Moroni, Rossano Sportiello e Mario Rusca. Per raggiungere il Nuraghe Palmavera sarà disponibile un servizio di Bus navetta con partenza da Alghero, in via Catalogna (di fronte all'edicola), alle 19 (ritrovo alle 18.45). A precedere il concerto, alle 19.30, è in programma la presentazione del libro di Gianni Rizzotti "Oru Nostru". A dialogare con l'autore sarà Paolo Fresu, il jazzista di fama internazionale e direttore artistico di JazzAlguer per le sue prime tre edizioni. Organizzato in collaborazione con Fondazione Alghero, l'appuntamento è ingresso libero con prenotazione obbligatoria via mail all'indirizzo bayouclub.info@gmail.com.
Nel suo percorso da fotografo e da viaggiatore, Rizzotti ha visitato e vissuto luoghi a ogni latitudine della Terra. Quando oltre trentacinque anni fa è arrivato per la prima volta in Sardegna, gli sono bastate poche ore, il maestrale, la bottarga e il vermentino per capire che sarebbe ritornato in questa terra più e più volte. E così è stato. Tre anni fa, dopo diversi progetti editoriali, la decisione di raccontare in un libro, attraverso la macchina fotografica, quello che ha visto e che gli hanno trasmesso l'isola e la sua gente in tutti questi anni. Il libro si compone di centonovantanove immagini in cui il popolo sardo, la Sardegna stessa e la sua anima più autentica sono i veri protagonisti. Foto di Paolo Fresu, di Antonio Marras, di Chiara Vigo si alternano a volti centenari, ad artigiani della seta, del legno e del ricamo. All'interno sono contenuti scatti di Sa Carrela ‘e Nanti a Santu Lussurgiu, della Sartiglia e delle manifestazioni a Ottana, Mamoiada, Sant'Antioco e non solo. Completano il progetto le immagini delle eccellenze sarde dell'enogastronomia, come Su Filindeu, dei luoghi dell'arte e della cultura disseminati nell'intera regione, tra cui il sito archeologico di Barumini. Infine, la natura e il mare, selvaggi e meravigliosi. Il lavoro è un racconto in bianco nero con un breve capitolo a colori, quelli della Sardegna: il verde dell'olio, il colore dorato del pane carasau, il giallo-ambrato della bottarga, il rosso dello zafferano e naturalmente le sfumature del blu e dell'azzurro del mare. "È un omaggio che dovevo e volevo fare alla Sardegna – afferma Gianni Rizzotti – Questa terra è una continua sorpresa nei luoghi e nelle persone, ancora oggi dopo oltre 35 anni. Va scoperta piano, con i suoi ritmi e momenti, senza forzare nulla." A dialogare con l'autore ci sarà il jazzista di fama internazonale Paolo Fresu, direttore artistico di JazzAlguer per le sue prime tre edizioni.
Il prossimo appuntamento con JazzAlguer è in programma la mattina di domenica 17 settembre: I profumi e i colori del Parco di Porto Conte faranno da cornice al concerto del quartetto di Elias Lapia, di scena alle 11 nel giardino di Casa Gioiosa, l'ex colonia penale di Tramariglio, a una ventina di chilometri da Alghero, oggi sede istituzionale del Parco. Alla testa di una formazione completamente isolana, il sassofonista sardo (classe 1995) presenterà un solido repertorio di brani originali ispirati ai suoni della scena newyorkese contemporanea, tratti dai suoi due dischi "The Acid Sound" e "Tough Future". Sono figure di spicco nel panorama del jazz in Sardegna i musicisti di questo quartetto che, accanto a Elias Lapia, schiera il chitarrista Antonio Floris, Salvatore Maltana al contrabbasso e Gianrico Manca alla batteria.
Nella foto: Andrea Domenici
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