S.A.
23 agosto 2023
Alghero Marathon dal mare alla montagna
Quest’anno si è celebrata l’edizione numero ventuno di questa kermesse nata nel 2002 seguendo un percorso naturale di straordinaria bellezza paesaggistica come la litoranea Alghero-Bosa.250 iscritti e 15 della società algherese
VILLANOVA MONTELEONE - Ci sono gare podistiche che vanno ben oltre l’antica sfida che l’uomo lancia a se stesso. Ci sono percorsi acuiti da pendenze degne dei gran premi della montagna nelle grandi classiche del ciclismo. Ci sono scenari naturali che sembrano appositamente disegnati per lanciare la sfida all’uomo, sfide che il runner più audace e temerario fa sue. Quando il mare abbraccia la montagna prende corpo una delle gare più severe che si corrono in Sardegna. Dal Mare alla Montagna è un insieme di follia e fatica, stanchezza e pazzia. Asfalto che brucia al caldo dell’ora del tramonto nel bel mezzo della settimana di Ferragosto. A rendere la gara ancora più estenuante è l’orario di partenza. Come in una corrida si parte alle ore 18 con il sole ancora alto sulla baia di Porto Conte.
Diciotto come i chilometri che dalla spiaggia di Poglina portano al centro abitato di Villanova Monteleone, in un mix massacrante per testa e gambe di salite, pendenze, falsi piani, leggere discese per rifiatare e curve da tagliare per alleviare così la scalata degli 816 metri di dislivello positivo con picchi che raggiungono il 12%. Testa china e busto ingobbito per almeno 10km di autentica salita. Se non si corre si cammina pur di vedere il traguardo. Pendii anche più severi delle colline Heartbreak hills della maratona di Boston che ricordano gli strappi della maratona di Atene. Quest’anno si è celebrata l’edizione numero ventuno di questa kermesse nata nel 2002 seguendo un percorso naturale di straordinaria bellezza paesaggistica come la litoranea Alghero-Bosa con contorno del bosco Littu e Doas e le fontane di Rajadas e Su Paradisu. La macchina organizzativa, ben oliata, porta la firma del gruppo Sos Iddanoesos che quest’anno hanno preceduto l’evento con un convegno sulle “Esperienze di corsa a confronto dall’atletica amatoriale all’olimpionico” al quale era presente Francesco Panetta, campione mondiale ed europeo dei 3000 siepi. Con lui Gabriele Catta ed il medico Michele Ruggiu. Quasi 250 gli iscritti ma hanno concluso la fatica in 220. Tanti i ritiri perlopiù a causa di problemi respiratori nel corso dell’ascesa a causa di una cappa di umidità che ha messo alla prova i presenti. Situazioni climatiche simili all’edizione 2017 quanto imperversava l’anticiclone Lucifero. Trenta gradi ed alto tasso di umidità.
Per il terzo anno consecutivo Oualid Abdelkader (Cagliari Marathon, 1h14:11) ha tagliato per primo il traguardo di piazza Monsignor Corrias. Podio fotocopia dell’edizione 2022 con la differenza che l’allora terzo Giuseppino Cossu (Cagliari Marathon, 1h17’) quest’anno è arrivato secondo e viceversa Simone Pulina (Ichnos Sassari, 1h21:24) secondo nel 2022 ha concluso al terzo posto nel 2023. E’ stata Gloria Venturelli (Atletica 85 Faenza) a vincere la gara femminile precedendo di tre minuti Alice Capone (Triathlon Team Sassari) e Irene Palazzi (Atletica San Martino) terza.
L’Alghero Marathon si è presentata al via con quindici tesserati. In campo femminile cinque podi di categoria e soprattutto sette atlete tra le prime ventiquattro della classifica donne sulle 43 che hanno tagliato il traguardo. Paola Pala è settima assoluta e terza SF40 (1h43:17), Rossella Soriga, seconda SF60 (1h48:08) e decima assoluta, Daniela Zedda e Giovanna Panai rispettivamente seconde e terze SM50 e Sara Delrio (2h02) terza SF35. Completano il quadro Daniela Perinu quarta SF45 e Teresa Falchi quinta SF40. Tra gli uomini podio di categoria per Palmiro Concas, vero veterano della Dal Mare alla Montagna. In gara anche Domenico Panfili, Lorenzo Caria, Luigi Ruiu, Raffaele Piras, Giuseppe Picchedda e l’esordiente a Villanova Fabio Putzu. In bocca al lupo di buona ripresa a Giuseppe Corda.
Marcello Moccia per Alghero Marathon
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