Marco Vuchic
16 agosto 2023
Vukic punge: Ferragosto, fuochi d´artificio non vi conosco
Satira ma non troppo. Nessuno li avverte e in migliaia, tra turisti e famiglie dei paesi limitrofi attendono il nulla
ALGHERO – Ma cosa avevano in testa tutte quelle migliaia di persone che ieri notte, in trepidante attesa, aspettavano col naso all'insù almeno un petardo di benvenuto dall'amato sindaco di Alghero? Possibile che si fossero illusi che Ferragosto si dovesse festeggiare con i fuochi d'artificio come lo scorso anno? Lo sanno tutti che la tradizione da noi è una parola effimera, alla pari di un “ti amo” scritto sulla sabbia in riva al mare. Eppure in molti ci avevano creduto ed alle prime ore del crepuscolo si erano messi in cammino per cercare il punto migliore per godersi lo spettacolo. Per tutta la giornata le voci discordanti sul lancio dei razzi colorati si intrecciavano sotto gli ombrelloni.
Signore spiaggiate su cigolanti lettini affermavano di avere l'inattaccabile certezza che la manifestazione pirotecnica si sarebbe svolta senza indugi. Alla richiesta di ulteriori elementi di prova da parte dei vicini d'asciugamano, la risposta era categorica: «Lo stanno dicendo in tanti!». L'Italia è una Repubblica fondata sul “si dice”, questa è l'unica certezza. L'altro punto fermo è che i consiglieri d'opposizione prepareranno una richiesta di dimissioni del
sindaco: questa volta colpevole di "festicidio" aggravato da futili motivi.
Il simpatico Conoci mica se l'aspettava tutto questo casino, proprio nel suo ultimo anno di regno, quello che lo avrebbe dovuto consacrare come il sindaco più efficiente dalla nascita della Repubblica. Addirittura, sembrerebbe che sia rimasto sconcertato alle numerose critiche che in queste ultime ore gli si stanno riversando contro da Facebook, il social degli anziani, e si vocifera che abbia esternato: «Nessuno avverte per le cose che non si faranno. Prendi il PUC, mica devo dirglielo agli algheresi che anche a questo giro salta. Non si fa e boh!». Comunque, nella notte di Ferragosto, le truppe cammellate provenienti dai paesi limitrofi ed i turisti, rei di non informarsi sulla stampa locale, sono tornati a casa, a testa china, traditi da un cielo notturno che non ha voluto illuminarsi nel rito tribale dell'esplosione controllata. Gli animali ringraziano per non essersi spaventati, così come i depressi e i sociopatici (ai quali mi vanto di appartenere da tempo immemorabile). C'è aria di delusione, ma questo è nulla. E gli algheresi sono esperti del nulla. Lo hanno perfino votato.
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