S.A.
2 agosto 2023
Operazione reti fantasma nell´Amp di Capo Caccia
I sommozzatori del 4° Nucleo Sub hanno individuato e salpato le decine di metri di rete che deturpavano e alteravano l’ecosistema dei fondali marini
ALGHERO - I militari dell’Ufficio Circondariale marittimo di Alghero, con il supporto del 4° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Cagliari, hanno recuperato e posto sotto sequestro vari spezzoni di reti da pesca abbandonati sui fondali della zona “B” - riserva parziale dell’Area Marina Protetta di “Capo Caccia - Isola Piana”.
I sommozzatori del 4° Nucleo Sub hanno individuato e salpato le decine di metri di rete che deturpavano e alteravano l’ecosistema dei fondali marini, successivamente trasportate e sbarcate dal gommone GC B 153 presso il Porto di Alghero, all’interno degli spazi destinati ai beni sottoposti a sequestro del locale Ufficio Circondariale marittimo.
L’attività si inquadra nella più ampia operazione “bonifica reti fantasma” lanciata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto nel 2019, che ha la finalità di recuperare le reti da pesca abbandonate lungo i fondali marini per la salvaguardia degli habitat marini, spesso situati in contesti di particolare pregio come quello dell’Area Marina Protetta “Capo Caccia - Isola Piana”, e la tutela della flora e della fauna ivi presente.
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