Abbanoa ha provveduto ad aggiornare il Piano di gestione e dei rischi connessi all’utilizzo dell’acqua e il Consorzio di Bonifica della Nurra ha ripreso a utilizzare le acque trattate nel depuratore di San Marco
ALGHERO - Dopo quasi un mese di tira e molla e rimpallo di responsabilità, il Consorzio di Bonifica della Nurra ha ripreso a utilizzare le acque trattate nel depuratore di San Marco [
LEGGI]. Dopo un corto circuito di un mese tra i diversi enti coinvolti [
LEGGI], gli operai oggi hanno riattivato le condotte per consentire l’immissione irrigua dei reflui che serviranno per irrigare le produzioni agricole. «Finalmente Abbanoa ha provveduto ad aggiornare il Piano di gestione e dei rischi connessi all’utilizzo dell’acqua, così come prevede il regolamento UE n.741 del 2020», spiega il presidente del Consorzio di bonifica della Nurra Gavino Zirattu che aveva subito segnalato le problematiche al sindaco di Alghero, Mario Conoci e promosso un tavolo con tutti gli attori interessati.
Ora che l’iter tecnico-burocratico è stato concluso, i circa due milioni di metri cubi di preziosa risorsa idrica non finiranno nel Calich, con tutte le problematiche di tipo ambientale che si possono immaginare per il delicato sistema lagunare e per le vicine acque di balneazione, ma serviranno per irrigare le campagne della Nurra. Il Consorzio di Bonifica aveva disposto l’interruzione immediata del conferimento dei reflui affinati a San Marco a fine giugno. Con una lettera inviata ad Abbanoa e, per conoscenza anche al sindaco di Alghero e all’Arpas, il direttore dell’area tecnica agraria del Consorzio, l’ingegnere Francesco Paolo Naccari, aveva avvisato gli enti competenti che la ripresa dell’immissione irrigua dei reflui sarebbe stata disposta non appena il gestore dell’impianto di depurazione, quindi Abbanoa, avrebbe provveduto a aggiornare i Piani di gestione.