S.A.
21 luglio 2023
Artigianato: crolla l´export sardo a Berlino
La recessione tedesca mette in crisi l’export sardo: 50milioni di euro di prodotti venduti ma crollo del 23,8%. Timori anche per le vacanze germaniche nell’Isola: mezzo milione di arrivi e 2milioni e mezzo di presenze soprattutto nei “mesi di spalla”
CAGLIARI - La Germania va in crisi e l’export sardo verso Berlino crolla con il timore che la recessione tedesca possa anche frenare l’arrivo dei
turisti tedeschi verso la nostra Isola. L’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna, analizzando i dati ISTAT, ha infatti registrato un calo del 23,8% dell’export delle imprese isolane verso la Germania, osservando i flussi del primo trimestre 2022 con il pari periodo del 2023. In ogni caso, negli ultimi 12 mesi, la nostra regione ha piazzato in Germania 50milioni di euro di controvalore, rappresentati da
alimentari e bevande per 15,8 milioni, prodotti chimici per 15,3
milioni, prodotti metalliferi per 9,3milioni, moda per 3,5 milioni,
prodotti petroliferi per 3,4milioni, gomme-plastica-vetro-cemento per
3 milioni, apparecchiature elettriche per 1,7milioni più altre varie
voci per il restante ammontare.
«Il rapporto commerciale tra la Germania e Italia, e quindi anche con
la nostra regione, è da sempre molto attivo – commentano Maria Amelia
Lai, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, e Daniele Serra,
Segretario Regionale – sia per la qualità dei prodotti Made in Italy
venduti a Berlino, sia per il “valore” dei servizi turistici offerti
ai visitatori che arrivano nell’Isola. Dall’agroalimentare alla moda
al turismo solo per fare qualche esempio, per la Sardegna lo scambio
commerciale tedesco vale decine di milioni di euro. Abbiamo il timore
che questa cifra, fra qualche mese, potrebbe essere fortemente a
rischio. Per questo osserviamo con estrema attenzione l’andamento
sia dell’economia tedesca, sia quella dell’Unione Europea – continuano
Lai e Serra - anche perché queste due analoghe situazioni stanno già
frenando, e lo faranno nel prossimo futuro, l’export dei nostri
prodotti, mettendo in crisi l’attività di tante piccole aziende che
con il Paese germanico hanno trovato nuove e stabili vie commerciali».
L’analisi ha anche messo in luce come l’Isola sia l’ultima tra le
regioni per valore di esportazioni verso la Germania; a guidare la
classifica la Lombardia con 20miliardi di export mentre, al contrario,
penultima la Calabria con 66, con l’Italia che fa registrare un totale
di 74miliardi di controvalore venduto. E sono ben 5 le altre regioni,
oltre all’Isola, che hanno cominciato a registrare una frenata delle
vendite verso Berlino: le Marche calano del 38,9%, il Lazio del 17,9%,
il Friuli del 2,7%, la Lombardia dell’1% e la Puglia dello 0,7%. L’analisi provinciale dice anche come dall’area del Nord Sardegna
siano stati spediti verso la Germania 21 milioni di euro di beni con
un calo del 9,3% (1 trimestre 2022 sullo stesso periodo del 2023); da
Cagliari siano partiti 13 milioni di euro di prodotti con un calo
registrato del 49,5%; il Sud Sardegna abbia esportato per 12 milioni
di euro con un calo dell’11,5%; da Nuoro siano partiti 2 milioni di
euro di prodotti, registrando un +12,9%; anche da Oristano abbiano
varcato il mare 2 milioni di euro di controvalore ma con un trend
negativo del 35,9%.
Nella foto: Maria Amelia Lai
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