S.A.
14 luglio 2023
A Porto Torres non si fuma in spiaggia
Ordinanza comunale: dal 15 luglio al 31 ottobre non si potrà fumare negli arenili e gettare rifiuti prodotti dal fumo in mare o sulla sabbia
PORTO TORRES - A Porto Torres torna in vigore l'ordinanza che impone il divieto di fumo nelle spiagge turritane: dal 15 luglio al 31 ottobre non si potrà fumare negli arenili e gettare rifiuti prodotti dal fumo in mare o sulla sabbia. Il sindaco ha confermato l'ordinanza firmata lo scorso anno. Il provvedimento è stato adottato per due ragioni: da un lato tutelare la salute pubblica proponendo un'azione di contrasto al tabagismo e di prevenzione delle patologie che colpiscono i fumatori attivi e passivi; dall'altro per evitare il degrado e il danno ambientale provocato dalla cattiva abitudine di gettare i mozziconi per terra: i rifiuti derivanti dal fumo di sigarette costituiscono materiale non biodegradabile e contengono un grande quantitativo di componenti nocive per l'ambiente come la nicotina, il polonio 210, composti volatili tossici, il catrame, idrocarburi policiclici, acetato di cellulosa e così via.
La violazione di questa ordinanza - salva l’applicazione dell’art. 650 del Codice Penale o delle altre leggi e Regolamenti generali e speciali in materia di tutela dell’ambiente, igiene pubblica - è punita con sanzioni amministrative da 25,00 a 500,00 euro. Nella premessa dell'ordinanza si ricorda che secondo i dati del ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità il fumo di tabacco risulta essere una delle principali cause di morte e di disabilità tra la popolazione, tali da giustificare l'iniziativa delle Amministrazioni Pubbliche tese a scoraggiare tale insana propensione.
Inoltre, scrive il sindaco, importanti ricerche scientifiche svolte dall'Istituto Nazionale dei Tumori hanno verificato che, in presenza di determinate condizioni ambientali, l'inquinamento generato dal fumo di sigarette sotto gli ombrelloni può superare quello che si registra in una zona ad elevato traffico di auto. «Oltre ad assicurare il rispetto delle norme vigenti in materia di fumo nei locali aperti al pubblico - si legge nel testo - il fine di garantire una maggiore tutela della salute pubblica giustifica l'adozione di una più stringente regolamentazione di tali comportamenti, anche con riferimento agli spazi aperti frequentati nondimeno da soggetti maggiormente vulnerabili, quali bambini e donne in stato di gravidanza».
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