S.A.
5 luglio 2023
«Continuità aerea fantasma»
la consigliera regionale di Possibile (Avs), Maria Laura Orrù, punta il diro contro la proposta di legge presentata dall´assessore regionale. Sindacati critici chiedono regole più stringenti per le compagnie aeree
ALGHERO - Una continuità territoriale «fantasma» e una proposta di legge voluta dall'assessore dei Trasporti della Regione Antonio Moro «inconsistente e propagandistica». Così la consigliera regionale di Possibile (Avs), Maria Laura Orrù, prende posizione su «un modello che si basa sull'assunto che sia la Regione a decidere le rotte senza uno studio di fattibilità tecnico ed economico a monte, che ne dimostri la redditività e l'appetibilità per i vettori e senza nessuna garanzia sui vantaggi che ne dovrebbero derivare per i cittadini». «La proposta di legge - spiega Orrù - quantifica uno sconto medio sui diritti aeroportuali che abbiamo stimato essere pari a circa 900 euro per tratta. Non è per niente chiaro in che modo questa riduzione dei costi della tassa d'imbarco giovi al passeggero: lo sconto previsto serve a far aumentare gli utili al vettore oppure il passeggero avrà qualche riscontro evidente sul costo del biglietto?».
Secondo Orrù «è impossibile che un vettore si accolli il costo di una rotta a fronte della mancanza di un quadro chiaro sulla reale portata di passeggeri interessati, e non può essere il povero incentivo del 6,4% previsto dalla Regione a convincere un vettore a operare secondo gli obblighi previsti dalla Proposta di legge». E conclude: «Le risorse che si intendono allocare sono insufficienti, il progetto di continuità è inconsistente e privo dei corposi studi a monte che la complessità del tema richiederebbe». Anche i sindacati sono polemici sul fronte aerei e non risparmiano la Regione. «Quanto riportano le cronache - tra voli cancellati, mancanza di collegamenti in continuità territoriale, impennata immotivata delle tariffe aeree - conferma ciò che diciamo da tempo: ci vogliono regole più stringenti nei bandi di gara e una vigilanza maggiore da parte della Regione» afferma il segretario generale della Fit Cisl, Ignazio Lai.
«È palese che le compagnie aeree, per fare profitto, aggirano gli accordi. È necessari intervenire sui bandi di gara, ponendo un limite alla tariffa massima e aumentare il servizio con più aerei, soprattutto nel periodo estivo. In molti rinunciano a venire in Sardegna perché non trovano posto, ma perché per il servizio aereo non è possibile fare ciò che è la norma nel Trasporto Pubblico Locale o nel servizio su rotaia, dove le aziende prevedono mezzi in più in determinate occasioni e periodi?». «Probabilmente – secondo Lai – perché le compagnie che si aggiudicano il servizio hanno cinque aerei e per giunta vecchi? La Regione – conclude il segretario - deve essere intransigente nel garantire un servizio maggiore e con tariffe che non superino una soglia massima e vigilare sulla qualità erogata dai vettori».
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