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28 giugno 2023
Stop all´utilizzo reflui a San Marco «Piano gestione non autorizzato»
Il Consorzio di Bonifica della Nurra ha infatti disposto l’interruzione immediata del conferimento dei reflui affinati a San Marco. La ripresa dell’immissione irrigua dei reflui sarà autorizzata soltanto se Abbanoa provvederà ad aggiornare i Piani di gestione come prevede il regolamento Ue
ALGHERO - Le acque trattate dal depuratore di Alghero, da oggi, non serviranno più per irrigare le produzioni agricole e così circa due milioni di metri cubi di preziosa risorsa idrica finiranno nel Calich, con tutte le problematiche di tipo ambientale che si possono immaginare per il delicato sistema lagunare e per le vicine acque di balneazione. Il Consorzio di Bonifica della Nurra ha infatti disposto l’interruzione immediata del conferimento dei reflui affinati a San Marco.
Con una lettera inviata ad Abbanoa e, per conoscenza anche al sindaco di Alghero e all’Arpas, il direttore dell’area tecnica agraria del Consorzio, l’ingegnere Francesco Paolo Naccari, ha avvisato gli enti competenti che la ripresa dell’immissione irrigua dei reflui verrà disposta non appena il gestore dell’impianto di depurazione, quindi Abbanoa, avrà provveduto a aggiornare i Piani di gestione, così come prevede il regolamento UE n.741 del 2020.
L’impianto di San Marco mette a disposizione del comparto agricolo i reflui depurati e il Consorzio di Bonifica della Nurra, che gestisce circa 27 mila ettari attrezzati per l’irrigazione tra i territori comunali di Alghero, Sassari, Porto Torres e Olmedo, utilizza la preziosa risorsa che altrimenti sarebbe destinata a essere dispersa. «In un momento storico così delicato a causa dei cambiamenti climatici, dei sempre più frequenti fenomeni siccitosi, con gli invasi che non sono al massimo dei loro volumi – commenta il presidente del Consorzio Gavino Zirattu (nella foto) – sarebbe un delitto sprecare milioni di metri cubi di acqua depurata, ma il regolamento parla chiaro: l’autorità competente deve provvedere a rinnovare il Piano di gestione dei rischi connessi all’utilizzo dell’acqua».
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