FERTILIA - Sono finalmente arrivate a Fertilia le carte e gli atti che attestano l’ufficiale passaggio dei beni demaniali della borgata alla Regione Sardegna. Ne ha consegnato una copia, lunedì pomeriggio, il consigliere regionale Mario Bruno alla presidente del Comitato di Quartiere di Fertilia Maria Antonietta Fadda nel corso di un incontro, svoltosi in borgata, allargato anche ad una rappresentanza degli abitanti degli appartamenti di via Pola. Un incontro nel quale l’onorevole algherese ha illustrato i contenuti dell’intesa stato-regione già peraltro enunciati nel corso dell’assemblea alla quale aveva partecipato il presidente Soru un mese fa. Bruno ha portato anche le carte con le planimetrie e i riferimenti catastali da cui si è potuto vedere chiaramente che tutti gli immobili demaniali del centro storico e delle immediate periferie sul versante Calich sono passati al demanio regionale. Un importante conquista della regione che, come già detto, ha per Fertilia e i suoi abitanti un significato storico. «Dopo oltre cinquant’anni di abbandono e degrado ora speriamo si volti pagina e si scriva un altro capitolo, questa volta di sviluppo e riqualificazione sociale ed economica per Fertilia-hanno detto i rappresentanti del Comitato della borgata». E proprio sul tema della riqualificazione il consigliere Mario Bruno è stato chiaro: «La regione concerterà con il comune e con la comunità di Fertilia un piano unitario di recupero degli immobili e riutilizzo. Recupero strutturale che verrà pianificato e attuato direttamente dalla Regione con fondi probabilmente provenienti dai POR». Le famiglie locatarie degli appartamenti di via Pola alle prese con i contenzioni con il Demanio hanno chiesto rassicurazioni per il riscatto delle case e anche per i crediti richiesti dall’Agenzia del Demanio per i canoni richiesti. «Purtroppo la regione-ha spiegato Bruno-non potrà fare molto per la risoluzione delle vicende burocratiche con il Demanio. La regione è infatti ufficialmente proprietaria degli immobili dal 1 aprile e sono in corso le procedure per le volture catastali. Quello che farà senz’altro sarà quello di consentire il riscatto degli immobili alle famiglie con una procedura che preveda il diritto di prelazione per gli attuali occupanti e prevedendo il riscatto tenendo conto del reddito familiare». Il consigliere Bruno ha comunque suggerito al gruppo delle famiglie “inquiline senza titolo” di scrivere una lettera al presidente Soru chiedendo di intervenire presso l’Agenzia del Demanio per trovare una soluzione almeno per dilazionare i crediti e riconoscere un equo canone in rapporto al reddito. Le famiglie infatti sono preoccupate per la notizia dell’imminente arrivo delle cartelle esattoriali. «A breve ad ogni modo-ha assicurato il consigliere Bruno-il presidente Soru sarà di nuovo a Fertilia per sentire la gente e concertare con il comune un piano unitario di riqualificazione delle borgata e del suo centro storico. Sono quindi ben accetti suggerimenti e proposte provenienti dagli abitanti e dalle associazioni».

Nella foto uno degli immobili di Fertilia passati alla Regione