ALGHERO - «Vogliamo partire dal significato della parola dignità per entrare nel merito della tristissima pagina di "politica", rigorosamente con la p minuscola, che si è consumata ieri nell'aula del Consiglio Comunale. Ormai accade spesso che si utilizzino le parole e il loro significato nel contesto sbagliato, o meglio abusandone: Dignità vorrebbe che la città avesse un bilancio approvato. Questo per consentire ai vari settori dell'amministrazione di lavorare e portare a compimento progetti e propositi di sviluppo economico e sociale contenuti nel bilancio di previsione. Dignità meritano i cittadini algheresi, soprattutto i più bisognosi, i quali spesso si rivolgono al comune per alleviare i propri problemi. Dignità meritano i nostri dirigenti e i dipendenti del Comune che da sempre si adoperano nel loro lavoro, ma che senza il bilancio approvato vedono bloccati i loro procedimenti. Responsabilità dovrebbe essere la parola d'ordine di ogni Consigliere Comunale, che deve avere come unico faro nell'espletamento del suo mandato, quello di non paralizzare la macchina amministrativa».
E' la replica a distanza firmata dal coordinamento politico del gruppo "Noi con Alghero" all'indirizzo dell'Udc [
LEGGI]. Muroni e compagni rispediscono al mittente le richieste di pari dignità «soprattutto quando provengono da alcuni Consiglieri Comunali che ieri hanno dimostrato, con leggerezza, poco senso di responsabilità; non tanto nei confronti del Sindaco e della maggioranza, ma degli algheresi. Perché quando si viene eletti l'obiettivo dell'azione non sono i propri elettori, ma tutti i cittadini della nostra comunità».
«Quando non si è più d'accordo o non si condividono le scelte della propria maggioranza, legittamente, in democrazia, si ha la possibilità di esprimere un voto anche contrario, ma a viso aperto, lasciando così maggioranza e di conseguenza, ovviamente, gli incarichi di governo e sottogoverno in propria “dote”» tuonano gli alleati centristi. «Soluzione quest'ultima che richiede sicuramente una buona dose di coraggio rispetto alla più semplice azione di tendere un'imboscata, e sparare da dietro ai muretti a secco, approfittando tra l’altro, di assenze giustificate di altri colleghi. Qualcuno risponderà che la politica è questa: ecco, per noi no. La Politica non può essere ridotta a questo teatrino, la politica è altro: é senso del dovere e operare per il bene comune…sempre» chiude il coordinamento.