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30 maggio 2023
Primavera d’Arte in Centro Cavour
L’Associazione ccn Centro Cavour da anni ormai riunisce in una sola e forte e ribadita volontà gli intenti e la passione per Sassari di professionisti, cittadini, Istituzioni, Enti, commercianti, residenti e non di via Cavour che puntano a colorare di suoni, arte, emozioni e cultura gli spazi di una delle più importanti direttrici del centro storico di Sassari
L’Associazione CCN Centro Cavour “tira la volata” alla Cavalcata Sarda- già rinviata di qualche giorno causa maltempo - e ribadisce la sua presenza al fianco ed a sostegno della città di Sassari.
Lo farà, ancora una volta, attraverso lo sviluppo di una delle sue ormai consuete attività in formato intervento, impatto zero sull’esistente ma impattati (in positivo) sul miglioramento del fruire dello spazio cittadino e delle condizioni di vita della cittadinanza. Così sarà a partire dal 02 e sino al 10 giugno in via Cavour: questo sarà “Primavera d’Arte in Centro Cavour”, un bouquet di eventi in formato mostra permanente ospitata negli storici androni degli antichi palazzi della via del centro sassarese, che sarà inaugurata il giorno prima della Cavalcata Sarda e proseguirà poi per l’intera settimana.
Una mostra collettiva, diffusa e varia di vari artisti locali, declinata (per ora) in fotografia e pittura che avrà come sfondo l’atmosfera creata da mura e spazi di palazzi ottocenteschi come quello Pilo, Frau, Calvia, Multineddu e Demurtas. Il 3 e il 4 giugno poi, la Boutique Macciocu ospiterà nel suo giardino interno le opere della poliedrica artista Caterina Puggioni realizzate con materiale di riciclo, una degustazione olfattiva in omaggio alla Sardegna e la degustazione “1 Sorso” di vini Bagella
Luoghi che ospiteranno fra gli altri le foto di Aldo Salaris (“Sguardi, una sede di ritratti persone del paese di Usini), Daniela Piras (“La storia di un viaggio” e dei suoi momenti fra l’arrivo, lo sguardo, la scelta e la valle), Frankie Fancello (“Odore ultimo di specie”, lavoro sui confini della solitudine nei contesti urbani), Marcello Dongu (“Iridescente”), Marcello Seddaiu (“Platamona”, racconto fotografico di un litorale sardo, di un paesaggio privato, di un cimitero di balene, di relitti portati dal vento e dalle onde), Roberto Deaddis (“Di vene d’Argento”), Stefania Porcheddu (“Pessoas”, persone in portoghese: nasce nel 2022 in concomitanza con il progetto VIRAGO Women allo scopo di analizzare lo status delle giovani europee nei processi di vita civile), Vittorio Cuccheddu (“Deriva”, scatti analogici in omaggio alla città che da anni ospita l’autore) e Michele Sassu (131street, una selezione di scatti che raccontano, dal mio punto di vista, delle situazioni di vita reale in contesti urbani).
E poi ancora i quadri dei pittori Gemma Macciocu (“I colori del mare”, acquerelli e opere a tecnica mista raffiguranti sognanti paesaggi di primavere marine), Nanni Pasca (“Jonas”, esposizione di opere a tecnica mista raffiguranti le fate della mitologia sarda), Antonella Canu (“L’attesa”, acrilico su tavola) e Matteo Fenu con “Brutalism”, arte su tela che affronta il tema delle immagini iconiche e comuni che vediamo tutti i giorni e le distorce trasformandole. Insieme a loro anche Vittoria Nieddu con la sua arte materica, le sculture di Giuseppe Uzzanu (“Grigio Matheria”) e Sabrina Salis, artista poliedrica che dipinge “A occhi chiusi” utilizzando solo le mani, realizzando opere simboliche, polimateriche con tecniche differenti suggerite dall'ispirazione del momento in cui vengono realizzate.
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