ALGHERO - Conquistando il pubblico e gli esperti della giuria, vince la seconda edizione del CantAlguer, la canzone inedita “Quan miraves a lluny”, autore del testo, Gionta, nome artistico di Antonio Francesco Daga (Alghero, 1995), cantautore, compositore e speaker radiofonico, in grado di spaziare in generi musicali diversi, pop-dance, elettronica e trip-hop, e musica di Riccardo Pinna (Alghero, 1993), pianista, compositore e direttore di coro, con diverse collaborazioni all’attivo, hanno conquistato il publico e la giuria di esperti con il brano inedito “Quan miraves a lluny”, trionfando nella seconda edizione del CantAlguer. Seconda posizione per Giuseppe Trudu (Alghero, 1994), che ha presentato il brano inedito “Diu-me ont sés”.

In osservanza del regolamento, gli artisti in gara hanno dovuto presentare anche un brano del repertorio classico algherese. Gionta i Riccardo hanno presentato “Ninna Nanna” di Salvietti/Montanari, mentre Giuseppe Trudu ha scelto “Fulles” di Franco Calvia e Tonino Alfonso. La serata, partecipata e rivendicativa, presentata dall’attore Roberto Bilardi, si è aperta con gli interventi di Mauro Mulas, delegato della Plataforma per la Llengua ad Alghero, Claudio Gabriel Sanna, presidente della giuria, e Carlo Sechi, direttore dell’Obra Cultural de l’Alguer, che hanno posto l’accento sulle finalità dell’iniziativa. La musica è uno straordinario strumento di trasmissione della lingua, concetto affermato dagli organizzatori.

Il concorso, che promuove l’uso della parlata locale in ambito musicale, è destinato ad una platea giovane, in grado da sola, per vocazione, di reinterpretare la canzone algherese con lo stile propio delle nuove generazioni. I confini della nostra lingua, ribadiscono dalla Plataforma, abracciano il perimetro di una grande comunità, una platea di dieci milioni di persone, una grande opportunità per gli artisti, che possono diffondere oltre i confini abituali la propria musica, é il caso degli Arbre del Peix, che recentemente hanno presentato il proprio disco a Barcellona, al Festival de la Cançó d’Autor BarnaSants. La manifestazione, organizzata della Plataforma per la Llengua, consta della collaborazione della Generalitat de Catalunya – delegació del govern a Itàlia - ofici de l’Alguer, dell’Obra Cultural de l’Alguer, della Revista Enderrock e dell’Universitat Catalana d’Estiu, ed ha inoltre il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero.

Grazie al premio, i due artisti vincitori potranno registrare un EP di sei brani nello Studio The Chicken Coop di Alghero. Inoltre avranno l’opportunità di esibirsi alla Jornada Algueresa, organizzata dall’Obra Cultural de l’Alguer, in occasione della 56^ Universitat Catalana d'Estiu, a Prada de Conflent. La giuria di questa edizione del concorso, presieduta da Claudio Gabriel Sanna, è composta dal presidente dell’Obra Cultural de l’Alguer, Giuseppe Tilloca, dalla cantante, Ester Formosa, dall’attivista culturale ex-Delegata della Plataforma per la Llengua, Irene Coghene, della cantante mezzosoprano, Elisabetta Manca, dal musicista e direttore di coro, Francesco Santino Scognamillo e da Michelangelo Corbia, componente del gruppo vincitore della prima edizione, Arbre del Peix. Le voci di Paolo Dessì e di Eleonora Peana, due diverse generazioni di artisti, hanno animato la serata, dando prova di straordinario talento. L’edizione di quest’anno si è chiusa con i saluti degli organizzatori, che hanno invitato il publico, al prossimo appuntamento con gli artisti del CantAlguer, alla Festa dels Focs de Sant Joan, organizzata dall’Obra Cultural de l’Alguer, a Santa Maria la Palma, il prossimo 23 giugno.