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S.A. 27 maggio 2023
Stati Generali dello Sport a Tempio
Presentazione dei risultati del Piano triennale per lo sport in Sardegna e per l’elaborazione e la condivisione di proposte e suggerimenti per la predisposizione del successivo Piano
Stati Generali dello Sport a Tempio

TEMPIO - Gli stati generali dello sport si sono ritrovati a Tempio per l’ottava Conferenza Regionale dello Sport. La sede ufficiale e l’occasione formale per la presentazione dei risultati del Piano triennale per lo sport in Sardegna e per l’elaborazione e la condivisione di proposte e suggerimenti per la predisposizione del successivo Piano. Il Piano Triennale dello Sport è il più importante strumento di programmazione strategica con il quale la Regione svolge la propria attività nel pieno rispetto della promozione e diffusione dello Sport nel territorio, Sport quale mezzo di tutela psico-fisica e di crescita culturale e civile della società. A fare gli onori di casa, con il Presidente regionale del Coni, Bruno Perra, l’assessore Andrea Biancareddu.

Guardando ai numeri la dotazione finanziaria complessiva negli ultimi anni è stata notevolmente incrementata. Si è passati da una dotazione di 14 milioni e 881 mila euro nel 2018 a 30 milioni e 170 mila euro nel 2022, grazie agli stanziamenti ordinari, straordinari e a quelli relativi all’impiantistica sportiva. La dotazione 2023 è ancora maggiore delle precedenti, pari ad oltre 37 milioni di euro, con un incremento importante dei fondi per l’impiantistica. Nel 2020 e 2021 sono stati fortemente voluti due provvedimenti normativi eccezionali per far fronte alla crisi pandemica, i Centri sporti natatori. Il primo rivolto ai Centri sportivi natatori della Sardegna, circa 30, che più di altri impianti hanno dovuto subire costi enormi. A loro favore sono stati stanziati più di 1 milione di euro nel 2020 e altrettanti nel 2021, per sostenere le spese di gestione nei mesi di chiusura durante l’emergenza epidemiologica e per garantire la ripartenza. Il secondo intervento normativo straordinario è stato effettuato a favore delle palestre e scuole di danza della Regione. Sono stati stanziati 1 milione e mezzo, arrivati alle 449 palestre e scuole di danza per sostenere le spese di gestione nei mesi di chiusura durante l’emergenza epidemiologica.

A favore di tutte le Federazioni Sportive sono stati destinati 4 milioni e mezzo di euro, proporzionalmente al numero degli atleti tesserati, e non solo in favore delle grosse società e Federazioni, al fine di garantire la pratica di tutte le discipline sportive, anche le meno diffuse. Nel 2019 erano stati stanziati, con la legge di stabilità, 3 milioni e 300 mila euro per la partecipazione ai campionati regionali delle società affiliate alle Federazioni con almeno 5000 atleti, nello specifico alle 4 più grandi Federazioni. Dal 2020, tale disposizione è diventata strutturale ed è stata modificata in favore di tutte le Federazioni ed Enti di promozione sportiva, per il sostegno di tutte le società, anche le più piccole della Sardegna, anche delle discipline sportive meno diffuse. Lo stanziamento è passato da 5 milioni e mezzo nel 2020, anno della pandemia, a 4 milioni e mezzo nel 2021, a 5 milioni nel 2022. Il numero di Federazioni ed Enti è leggermente diminuito in quanto alcuni Comitati non hanno accettato il contributo e le due Federazioni medici sportivi e cronometristi non hanno ASD affiliate. Il numero delle società beneficiarie è invece sempre in aumento. Per il 2023 sono stati stanziati 5 milioni e 300 mila euro, di cui è già stato liquidato ad Enti e Federazioni, più del 50%.

Altro obiettivo della precedente Conferenza era intervenire, tramite appositi stanziamenti, sul patrimonio impiantistico sportivo regionale al fine di garantire la messa a norma, la piena accessibilità e fruibilità degli impianti e spazi sportivi, anche attraverso il perseguimento di livelli ottimali di sicurezza e sostenibilità ambientale. E’ fondamentale, è stato sottolineato più volte dall’assessore Biancareddu, mettere a disposizione dei cittadini spazi dove praticare attività sportiva, soprattutto nei territori più disagiati, carenti di strutture o con impianti non funzionali alle esigenze della popolazione. Gli stanziamenti per l’impiantistica sportiva sono stati incrementati dal milione e mezzo nel 2020, a quasi 3 milioni nel 2021, a circa 11 milioni e mezza nel 2022, tra fondi regionali e statali. Importante intervento finanziario è stato quello previsto dalla Legge Omnibus 2021 che , tramite Accordo tra Stato e Regione Sardegna, ha stanziato circa 12 milioni di euro che in parte sono già stati programmati (circa 10 milioni). I restanti verranno programmati nel 2023.

Altro progetto importante è il Progetto VISPI, finanziato dal Fondo nazionale delle politiche giovanili, con un cofinanziamento regionale, che prevedeva la possibilità di realizzare iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il rischio di esclusione sociale, generato o accentuato dalla pandemia, soprattutto degli adolescenti, anche mediante forme di voucher da destinare alle attività sportive, in forma di agevolazione per le fasce economicamente deboli. Nel corso dei lavori, particolarmente apprezzati gli interventi di Angelo Binaghi, presidente della Federazione nazionale Tennis, del presidente del Coni Regionale, Bruno Perra, del Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti e il Commissario del CIP-Sardegna, Simone Carrucciu.



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